I prezzi internazionali del grano duro sono sulle montagne russe e quelli italiani si fermano dopo un mese di cali. In questa ultima settimana in Canada - dopo cinque aumenti settimanali consecutivi dei prezzi all'esportazione free on board (Fob) del Canadian Western Amber Durum di prima qualità al 13% di proteine - si registra un calo di 18,06 dollari canadesi alla tonnellata (-2,08%), che per effetto del cambio favorevole fa sì che in pochi giorni questo valore perda ben 26,25 euro alla tonnellata (-4,83%) scendendo a 584,53 euro. Il tutto mentre negli Usa, a Chicago, si evidenzia una un primo segnale di ripresa dell'indice dei future sul grano duro (+0,80%) su cinque giorni, lì dove si evidenzia ancora una tendenza ribassista dal 9 novembre in poi (-2,34%).

Si tratta di indicazioni che restano contrastanti. E se resta il clima di attesa sui mercati internazionali, alimentato sia dagli effetti negativi della Niña sulle regioni produttrici di frumento in Australia che dall'annuncio di Statistics Canada di una produzione di grano duro inferiore alle previsioni del Governo Canadese per oltre 891mila tonnellate, che dovrebbe ridurre ulteriormente l'export canadese, è vero anche che il mercato americano ha già interiorizzato queste aspettative nelle scorse settimane.

Sulla scorta di tutti questi dati di scenario, che permangono ancora di non univoca interpretazione, i valori del mercato italiano all'ingrosso del grano duro fino nazionale ed estero nell'ultima settimana hanno evidenziato una fase di sostanziale attesa, con le borse merci di Foggia, Roma, Milano, Bari e Bologna stabili sui valori della scorsa settimana, mentre piccoli ritocchi al rialzo di 2 euro a tonnellata hanno interessato a Napoli il frumento nazionale solo sui minimi e ad Altamura sia il prodotto italiano che il Canadese 1, sia sui minimi che sui massimi. I prezzi medi all'origine - monitorati da Ismea - presentano, nell'ultima rilevazione di AgroNotizie12 delle 13 piazze osservate stabili sulla settimana precedente e un solo calo a Matera.


Chicago, Future Durum Wheat Index: +0,80% in cinque giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti a tre mesi da regolare in contanti si è portato a quota 1.531,91 il 14 dicembre 2021, conseguendo un aumento di 12,20 punti sui cinque giorni precedenti (+0,80%).
Il mercato sembra a questo punto segnare una prima, timida inversione di tendenza, rispetto alla decisa intonazione ribassista delle scorse settimane che aveva eroso il valore dei future negli ultimi tempi. L'indice è passato dai 1.319,68 punti del 15 settembre - punto più basso dopo il picco di 1.728,49 del 7 settembre 2021 - ai 1.568,68 punti del 9 novembre scorso, elevandosi di 249 punti (+18,87%) in poco più di due mesi. Ma dal 9 novembre al 14 dicembre le perdite sono state di 36,77 punti (-2,34%).


Canada, prezzi Fob in ribasso a 584,53 euro alla tonnellata

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese dello Saskatchewan, datato 13 dicembre 2021 il Dipartimento per l'Agricoltura Usa ha confermato i dati produttivi del grano duro negli Stati Uniti. I numeri dell'offerta dell'Usda continuano a implicare che le importazioni totali (dal Canada) saranno il 24% in più rispetto all'anno scorso. Usda si attende che le esportazioni statunitensi saranno in calo del 46% rispetto allo scorso anno, con scorte finali in calo del 37% rispetto al 2020.

Secondo il rapporto della Commissione del Saskatchewan, il Canada ha esportato 51mila e 400 tonnellate di grano duro durante la diciottesima settimana di spedizione per un totale da inizio anno commerciale di 1,12 milioni di tonnellate. Questa cifra rappresenta circa il 47% delle esportazioni dello scorso anno.

Non solo: la Commissione nota come "Secondo Stats Canada, le esportazioni di ottobre 2021 di grano duro canadese sono state di 243mila e 800 tonnellate, il 48% in meno rispetto all'importo di ottobre dello scorso anno. La destinazione con il calo maggiore rispetto allo scorso anno è stata l'Italia, verso la quale le esportazioni sono solo il 45% (146mila tonnellate in meno) dell'import agosto-ottobre 2020".

In questo scenario, i prezzi offerti sui mercati all'origine dei vari territori del Saskatchewan il 13 dicembre scorso per il Canadian Western Amber Durum (Cwad) numero 1 al 13% di proteine risultano nel complesso in calo, con perdite di circa 3-4 dollari alla tonnellata sul mercato spot e intorno ad un dollaro e mezzo su quello a consegna marzo 2022.

E, sempre il 13 dicembre, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine è rimasto stabile per la sesta settimana consecutiva a 716,88 dollari canadesi alla tonnellata sulle quotazioni del 6 dicembre e del 29, 22,15 e 8 novembre scorso. Da segnalare che questo prezzo tra il 18 ottobre scorso e l'8 novembre è passato da 753,25 a 716,88 dollari canadesi alla tonnellata, perdendo così 36,37 dollari di valore (-4,83%).

Invece i prezzi Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti dalla regione dei Grandi Laghi, il 13 dicembre scorso si presentano in calo di 18,06 dollari alla tonnellata, pervenendo a 850,09 dollari alla tonnellata: perdendo così il 2,08% sul 6 dicembre scorso. Un valore che al cambio di ieri, 15 dicembre 2021, risulta essere di euro 584,53 alla tonnellata, in calo di 26,25 euro sulla scorsa settimana (-4,30%) anche grazie alla ritrovata debolezza della divisa canadese sulla valuta europea.

Vale la pena ricordare anche che il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità è passato dagli 840,37 dollari alla tonnellata dell'8 novembre agli 850,09 dollari del 13 dicembre, guadagnando comunque 9,72 dollari alla tonnellata in poco più di un mese (+1,16%).


Borsa Merci Foggia

Ieri, 15 dicembre 2021, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 535 euro alla tonnellata sui minimi e 540 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 1° dicembre. Su questa piazza, nonostante ripetuti cali, tra le sedute del 29 settembre e del 15 dicembre il prezzo del cereale pastificabile è comunque aumentato di 40 euro alla tonnellata.


Borsa Merci Roma

Il 15 dicembre scorso, alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 495 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 1° dicembre. Dal 29 settembre al 15 dicembre su questa piazza il valore del cereale pastificabile si è incrementato di 42 euro alla tonnellata.


Borsa Merci di Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari del 14 dicembre scorso registra stabilità per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. È stata ribadita la valutazione di 530 euro alla tonnellata sui minimi e 535 sui massimi, già andata in scena nella precedente seduta del 7 dicembre scorso. Dal 28 settembre al 14 dicembre il frumento duro nazionale pastificabile è comunque aumentato di 42 euro alla tonnellata, ad onta dei ripetuti cali verificatisi nel corso delle scorse settimane.

Il Canadese 1 al 15% di proteine registra stabilità sulla seduta del 7 dicembre e conferma i prezzi di 560-565 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità tra il 28 settembre ed il 14 dicembre ha perso 40 euro alla tonnellata sui minimi e 45 euro sui massimi.

Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 14 dicembre scorso ribadisce i valori della seduta precedente, mantenendo prezzi di 565-575 euro. Dal 28 settembre il frumento iberico è aumentato su questa piazza di 35 euro alla tonnellata.


Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 14 dicembre scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 547 euro alla tonnellata sui minimi e 550 euro sui massimi, in aumento di 2 euro alla tonnellata solo sui minimi sulla precedente seduta del 7 dicembre, quando invece il cereale si era mostrato stabile sul 30 novembre. A Napoli dal 28 settembre al 14 dicembre il cereale pastificabile è aumentato di 47 euro sui minimi e di 40 euro sui massimi.

Tra i frumenti esteri risulta quotato il Cwad di qualità tra 1 e 2, che è rimasto stabile rispetto alla precedente seduta, con valori compresi tra 580 e 585 euro alla tonnellata. Il Cwad 2-1, dopo il vistoso calo di 20 euro del 30 novembre, mantiene ora i prezzi del 28 settembre sui minimi, mentre su quella data perde 5 euro alla tonnellata sui massimi.


Associazione Granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 14 dicembre, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 541 euro alla tonnellata sui minimi e 545 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 30 novembre, e resta comunque cresciuto di 50 euro sul 28 settembre.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 551 euro alla tonnellata sui minimi e 556 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 30 novembre, guadagna comunque 50 euro su quella del 28 settembre.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

Quotati il 14 dicembre i frumenti duri esteri comunitari fissati a 530 euro sui minimi e 535 sui massimi, stabili rispetto alla seduta del 30 novembre. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 30 euro sui minimi mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.

I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano a 620 euro alla tonnellata sui minimi e 630 sui massimi restano stabili sulle sedute dal 12 ottobre in poi, mantenendo un incremento di 30 euro su quella del 28 settembre.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 10 dicembre scorso e il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato quotato 527 euro alla tonnellata sui minimi e 532 sui massimi, in recupero di 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 3 dicembre scorso. Dal 24 settembre il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto un aumento di prezzo di 42 euro alla tonnellata.

Il grano duro Canadese di 1° qualità è stato fissato a 544 euro sui minimi e 547 sui massimi, in aumento di 2 euro alla tonnellata sulla seduta precedente. Questo cereale su questa piazza è ora attestato a un prezzo minore di 3 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre.


Borsa Merci Bologna

Risale al 9 dicembre 2021 l'ultimo listino della Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna che ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 525 euro alla tonnellata sui minimi e 530 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 2 dicembre. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre ed il 9 dicembre è comunque aumentato di 50 euro.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 15 dicembre 2021

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati da Ismea e online fino al 15 dicembre 2021, rappresentano un quadro di stabilità del mercato nettamente prevalente: infatti 12 delle 13 piazze sono state rilevate in parità sulla settimana precedente con l'unica eccezione di Matera, che perde 10 euro alla tonnellata, ma che resta la piazza con il valore più elevato: 560 euro alla tonnellata. Su tanto va tenuto presente che le quotazioni di Bari solo le stesse già rilevate da AgroNotizie nell'articolo dello scorso 9 dicembre 2021.
 

 

Piazza

Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente

Condizioni
di
Vendita

Matera 13-12-2021 560,00 -1,8% Franco azienda
Firenze 10-12-2021 436,50    0,0% Franco azienda
Catania 09-12-2021 507,50    0,0% Franco azienda
Grosseto 09-12-2021 527,50    0,0% Franco azienda
Palermo 09-12-2021 507,50    0,0% Franco azienda
Foggia 08-12-2021 532,50    0,0% Franco azienda
Milano 07-12-2021 543,00    0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 07-12-2021 547,50    0,0% F.co magazzino arrivo
Ancona 06-12-2021 336,00    0,0% Franco azienda
Bari 06-12-2021 527,50    0,0% Franco azienda
Ferrara 06-12-2021 526,50    0,0% Franco azienda
Macerata 06-12-2021 340,00    0,0% Franco azienda
Perugia 06-12-2021 340,00    0,0% Franco azienda
Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 15 dicembre 2021 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea
 
A margine delle quotazioni Ismea, come valori significativi per le Marche, si riportano i prezzi del gruppo di lavoro dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna presso la Borsa Merci di Bologna per il mercato marchigiano del 1° dicembre 2021, gli ultimi noti, che per il grano duro fino al 13% di proteine sono di 503 euro alla tonnellata sui minimi e 507 euro sui massimi, in ulteriore calo di 3 euro sulla precedente rilevazione del 24 novembre. Per ogni altro raffronto sui prezzi è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 9 dicembre scorso.