La regione infatti ha attivato il sistema informatizzato per segnalare i danni sul portale Artea proprio per iniziare a ricevere e a valutare le segnalazioni fatte dagli agricoltori.
Per quanto la situazione non sia particolarmente critica come in altri anni, i danni ci sono stati e possono continuare ad esserci, specialmente in determinati territori dove la carenza d'acqua è stata più sentita.
Infatti, soprattutto in alcune zone della regione come nelle provincie di Pisa, Firenze e di Prato, è stata registrata già da luglio una riduzione delle precipitazione del 50-60% rispetto alle medie stagionali.
Una volta ricevute le segnalazioni i tecnici regionali valuteranno se sia possibile richiedere al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali lo stato di calamità.
Per farlo è necessario che i danni segnalati superino il 30% della produzione lorda vendibile delle aziende in una determinata zona, in modo da poter individuare territori in cui richiedere il riconoscimento dello stato di calamità.
Le segnalazioni possono essere fatte su tutto il territorio regionale e devono riguardare i danni dovuti agli stress idrici di questa estate, fino al 15 settembre prossimo.
Per l'assessore regionale all'Agricoltura Stefania Saccardi, che nei giorni scorsi si è confrontata anche con le associazioni di categoria, si tratta anche di un segnale alle aziende e avviare un percorso di sostegno al comparto soprattutto in questo periodo caratterizzato dalla crisi economica dovuta agli effetti della pandemia.
Le segnalazioni possono essere fatte entro le ore 24.00 del 15 settembre 2021 collegandosi alla pagina dedicata di Artea.
Per maggiori informazioni e assistenza è possibile contattare i tecnici di Artea che si occupano di questo aspetto: Riccardo Muni (tel. 0554385483 email: riccardo.muni@regione.toscana.it) e Massimo Ceccatelli (tel. 0554383099 email: massimo.ceccatelli@regione.toscana.it).