L'obiettivo è quello di evitare l'abbandono di queste zone, importanti per il presidio del territorio e in cui spesso si concentrano produzioni di alto valore ambientale, paesaggistico e anche agroalimentare.
Nello specifico il bando attiva tre sottomisure:
- sottomisura 13.1 indennità in zone montane;
- sottomisura 13.2 indennità in zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane;
- sottomisura 13.3 indennità in altre zone soggette a vincoli specifici.
Al bando possono partecipare gli agricoltori singoli e associati, in attività, che conducano degli appezzamenti nelle zone indicate.
Il bando offre un contributo a ettaro fino a un massimo di:
- 150 euro ad ettaro per le zone montane (sottomisura 13.1);
- 90 euro ad ettaro per le zone soggette a vincoli naturali significativi (sottomisura 13.2);
- 90 euro ad ettaro per le altre zone soggette a vincoli specifici (sottomisura 13.3).
I contributi vengono ridotti in base alla Sau presente nelle zone svantaggiate:
- fino a 30 ettari in zona svantaggiata è previsto il massimo del contributo (100%);
- da 30 a 50 ettari in zona svantaggiata è previsto l'80% del contributo;
- da 50 a 100 ettari in zona svantaggiata è previsto 50% del contributo;
- oltre i 100 ettari in zona svantaggiata è previsto il 20% del contributo.
Tutte le domande presentate saranno pagate, ma in caso le richieste superino la dotazione complessiva di tre milioni di euro, i contributi ad ettaro verranno ridotti in modo da poter garantire un contributo a ogni richiedente.
Le domande devono essere presentate su Artea entro e non oltre il 15 maggio 2021. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.