Non sorprende il rialzo di 5 euro intervenuto il 20 aprile in Borsa merci a Napoli, che si concretizza in un parziale recupero rispetto alle ultime sedute col segno meno e che conferma la singolarità di questa piazza: qui persistono i prezzi all'ingrosso più alti d'Italia. Restano invece stabili i prezzi a Roma, Bari, Milano e Bologna. I grani duri esteri comunitari ed extracomunitari sono fermi a Milano come il Canadese 1 ad Altamura. A Bari stabile lo Spagnolo, mentre il Canadese di prima qualità perde 2 euro alla tonnellata. Sui mercati all'origine prezzi in prevalenza stabili, anche se si segnalano i cali di Napoli (-0,50 euro/tonnellata) e delle piazze siciliane (-3 euro/tonnellata).
L'indice dei prezzi Usa a 5.834 torna positivo su inizio anno
Il 20 aprile 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale ha confermato con decisione l'inversione di tendenza avviata nella scorsa settimana: è infatti cresciuto di ben 343 punti (+6,24%) sul 13 aprile, più del doppio della settimana tra il 6 ed il 13 del mese, attestandosi a 5.834 punti. E si fa più robusto il recupero rispetto al picco del 23 febbraio 2021 di 6.131 punti, rispetto al quale la perdita ora si dimezza a 296 punti (-5,07%), era di 640 punti la scorsa settimana. Il valore dell'indice americano torna invece a sovrastare quota 5.680 - il livello raggiunto il primo gennaio 2021 - e di ben 154 punti (+2,71%), dopo essere rimasto quattro settimane sotto. Ancora il 13 aprile era inferiore di 189 punti. Torna su valori elevati il guadagno a medio termine sul primo gennaio 2020, quando l'indice era attestato a 4.555 punti, ora posizionato a + 28,08%, mentre era al + 20,55% solo la settimana scorsa.Borsa merci Roma
Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 268 euro alla tonnellata sui valori minimi e 273 euro sui massimi, registrando stabilità sulla seduta del 14 aprile scorso. A causa delle perdite pregresse, le quotazioni di ieri permangono al di sotto di quelle spuntate il 29 luglio 2020 di 5 euro alla tonnellata.Borsa merci Foggia
Il 21 aprile 2021 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa ha rilevato i prezzi a 290 euro alla tonnellata sui minimi e 295 sui massimi, registrando una perdita di 2 euro alla tonnellata sulla seduta del 14 aprile. Su questa piazza ora il cereale perde 7 euro alla tonnellata rispetto ai valori registrati il 29 luglio 2020 e sulle quotazioni del 17 febbraio 2021 ha perso complessivamente 10 euro alla tonnellata di valore.Borsa merci di Bari
Il listino della Borsa merci di Bari del 20 aprile 2021 segnala stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, stessi valori del 13 aprile scorso, quando invece aveva perso 3 euro a tonnellata sui minimi e 2 euro sui massimi sulla seduta del 30 marzo scorso. Sul 28 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale perde 8 euro alla tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari ha fissato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine a 290 euro sui valori minimi e 294 sui massimi, stabile sulla precedente seduta, quando si era verificata una ulteriore perdita di 10 euro alla tonnellata sulla seduta del 30 marzo. Il cereale iberico rispetto al 28 luglio perde 2 euro sui minimi e 3 euro sui massimi. Il Canadese 1 con proteine al 15% con valori di 293-297 euro perde 2 euro sulla precedente seduta. Questo cereale, rispetto al 17 novembre 2020, data di esordio commerciale sulla piazza di Bari, azzera i guadagni sui minimi e perde 6 euro sui massimi.
Associazione granaria meridionale di Napoli
L'Associazione granaria meridionale il 20 aprile scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 307 euro alla tonnellata sui minimi e 312 euro sui massimi, risultando in aumento di 5 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi. Con questo copioso rimbalzo, dopo tre sedute negative, che avevano fatto registrare perdite complessive per 4 euro sui minimi e 9 euro sui massimi, il cereale ora registra guadagni sulla quotazione del 28 luglio scorso di 7 euro alla tonnellata, sia sui minimi che sui massimi.Associazione granaria di Milano
Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 20 aprile 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:- Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 288 euro a tonnellata sui minimi, 293 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 13 aprile; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 2020 ben 7 euro alla tonnellata sui minimi e 9 euro sui massimi.
- Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 299 euro alla tonnellata sui minimi, 302 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 4 euro a tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.
- Produzione Sud Italia, non quotata.
Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
Associazione meridionale cerealisti di Altamura
L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 16 aprile scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 291 euro alla tonnellata sui minimi e 294 sui massimi, risultando in calo di 1 euro alla tonnellata sulla seduta precedente del 9 aprile. Il cereale pastificabile su questa piazza - nelle sedute tra il 5 ed il 26 febbraio - ha conseguito perdite complessive per 7 euro alla tonnellata. Nonostante questi cali, dal 31 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale registra una crescita di 2 euro alla tonnellata sui minimi e di 7 euro sui massimi.Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 294 euro alla tonnellata sui minimi e 297 euro sui massimi, risultando stabile sulla seduta precedente. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 15 euro alla tonnellata di valore.
Borsa merci Bologna
L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 15 aprile 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 287 euro alla tonnellata sui minimi ed a 291 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta dell'8 aprile scorso. Su questa piazza il cereale pastificabile nazionale aveva già perso 7 euro alla tonnellata nelle sedute tra il 18 febbraio ed il 4 marzo 2021. Sulla seduta del 30 luglio il grano duro fino su questa piazza guadagna ancora 4 euro di valore sui minimi e 2 euro sui massimi.I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri
I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una prevalenza assoluta di piazze stabili: dieci su 13 monitorate. Si evidenziano tre piazze in ribasso: Napoli, Catania e Palermo.A Napoli il 13 aprile scorso con 304,50 euro alla tonnellata di prezzo medio il cereale pastificabile perde 0,50 euro alla tonnellata (-0,2%) sul 6 aprile scorso, quando il prezzo era attestato a 305,00.
A Catania ed a Palermo il 13 aprile scorso con 264,50 euro alla tonnellata il prezzo medio del grano duro fino all'origine perde 3 euro alla tonnellata (-1,1%) sul 6 aprile, quando il valore sulle piazze siciliane era fermo a 267,50 euro alla tonnellata.
su dati rilevati da Ismea
Piazza |
Data di Rilevazione |
Prezzo medio in euro alla tonnellata |
Variazione sulla settimana precedente |
Condizioni di Vendita |
Matera | 19-04-2021 | 300,00 | 0% | Franco azienda |
Firenze | 16-04-2021 | 240,50 | 0% | Franco azienda |
Grosseto | 15-04-2021 | 281,00 | 0% | Franco azienda |
Foggia | 14-04-2021 | 291,50 | 0% | Franco azienda |
Catania | 13-04-2021 | 264,50 | -1,1% | Franco azienda |
Milano | 13-04-2021 | 290,50 | 0% | F.co magazzino arrivo |
Napoli | 13-04-2021 | 304,50 | -0,2% | F.co magazzino arrivo |
Palermo | 13-04-2021 | 264,50 | -1,1% | Franco azienda |
Ancona | 12-04-2021 | 216,00 | 0% | Franco azienda |
Bari | 12-04-2021 | 291,50 | 0% | Franco azienda |
Ferrara | 12-04-2021 | 288,00 | 0% | Franco azienda |
Macerata | 12-04-2021 | 220,00 | 0% | Franco azienda |
Perugia | 12-04-2021 | 222,00 | 0% | Franco azienda |
Risultano poi tutte stabili ed aggiornate le altre piazze, con gli stessi prezzi già ripresi da AgroNotizie nell'articolo del 15 aprile scorso al quale si rimanda per ogni altro raffronto coi prezzi qui pubblicati.