I prezzi internazionali del grano duro sono in lieve flessione e i valori delle principali piazze italiane all'ingrosso sono ora fermi - in linea con le recenti previsioni di Borsa merci telematica italiana. Anche se fanno eccezione le piazze di Napoli e Altamura, in recupero tecnico. E torna a salire il grano duro Canadese, sia sulla piazza di Bari che ad Altamura. Sui mercati all'origine i prezzi registrati più di recente sono tutti stabili.
 

Indice dei prezzi Usa plana su quota 5.929

Il 26 gennaio 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale ha perso 161 punti sul 20 dello stesso mese (-2,64%), calando a quota 5.929. Si tratta di una lieve diminuzione rispetto ai ripetuti aumenti delle settimane precedenti, e che non scalfisce la crescita di questo indice ben al di sopra della soglia di fine ottobre. Ieri i valori dell'indice americano si sono portati a 249 punti sopra quelli raggiunti il 1° gennaio 2021 (+4,38%), che è stato di 5680 punti. Rispetto ai 4555 punti del 1° gennaio 2020, l'indice ha realizzato un guadagno a medio termine del 30,16%. Dal primo gennaio dello scorso anno alla stessa data del 2021 il valore medio espresso dall'indice del grano duro invernale Usa è passato da 4,39 a 6,01 dollari per bushel.
 

I prezzi all'ingrosso in Italia confermano stabilità

In Italia i prezzi all'ingrosso del cereale pastificabile nazionale sono attualmente stabili in cinque Borse merci su sette monitorate, anche se le quotazioni di ieri ad Altamura (+3 euro alla tonnellata) e Napoli (+3 euro alla tonnellata) presentano rialzi che si sostanziano in recuperi su ribassi della seconda metà di dicembre. Per i grani duri esteri di prima qualità si segnala la stabilità del mercato di Milano e gli aumenti a Bari sull'ultima seduta del Canadese 1 (+2 euro) e dello Spagnolo (+3 euro) e sempre del Canadese 1 ad Altamura (+ 3 euro); tali aumenti, anche in questo caso, si concretano ancora come veri e propri recuperi su recenti perdite.
 

Borsa merci Roma

Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 275 euro alla tonnellata sui valori minimi e 280 euro sui massimi, registrando stabilità sulla precedente seduta del 20 gennaio. Queste quotazioni sono superiori di due euro a tonnellata rispetto a quelle del 29 luglio 2020.
 

Borsa merci Foggia

Il 27 gennaio 2020 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa ha rilevato i prezzi a 300 euro alla tonnellata sui minimi e 305 sui massimi, registrando stabilità sulla precedente seduta del 20 gennaio 2021. Su questa piazza ora il cereale guadagna 3 euro alla tonnellata sui valori registrati il 29 luglio 2020.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 26 gennaio propone un segnale di stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 299 euro alla tonnellata sui minimi e 304 sui massimi, fermo su questi valori dalla seduta del 15 dicembre. Tale quotazione indica che dal 28 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale guadagna ancora 3 euro alla tonnellata.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari ieri ha fissato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine a 302 euro sui valori minimi e 306 sui massimi, registrando così un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 19 gennaio e superando i valori del 29 dicembre 2020. E anche il Canadese 1 con proteine al 15% con valori di 298-302 euro alla tonnellata è in rialzo di altri 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta, recuperando totalmente le perdite subite proprio il 12 gennaio.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 26 gennaio 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 295 euro a tonnellata sui minimi, 300 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto questa provenienza è attestata sui minimi sulla stessa quotazione del 28 luglio 2020, mentre perde 2 euro a tonnellata su quella seduta.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 307 euro a tonnellata sui minimi, 310 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto anche questa provenienza ha ora la stessa quotazione del 28 luglio sui minimi e perde 2 euro sui massimi rispetto a quella data.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute dal 15 dicembre in poi e con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio.

Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; ora questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 26 gennaio scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 320 euro alla tonnellata sui minimi e 323 euro sui massimi, in aumento di 3 euro a tonnellata sulla seduta precedente. Si tratta in realtà di un recupero sulla perdita di uguale valore registrata nella seduta del 22 dicembre 2020. Su questa piazza dal 28 luglio si registrano così aumenti di 20 euro alla tonnellata sui valori minimi e di 18 euro sui massimi.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 22 gennaio scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 297 euro alla tonnellata sui minimi e 300 sui massimi, risultando in aumento di 3 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 15 gennaio 2021, quando era stata registrata stabilità. Tale quotazione definisce un recupero di 3 euro alla tonnellata rispetto al calo di pari valore verificatosi il 18 dicembre. Dal 31 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale registra una crescita di 8 euro alla tonnellata sui minimi e di 13 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 301 euro alla tonnellata sui minimi e 304 euro sui massimi, in aumento di 3 euro alla tonnellata sulla seduta del 15 gennaio, quando era risultato stabile sull'ultima di dicembre. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 8 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 21 gennaio 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 295 euro alla tonnellata sui minimi ed a 299 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 14 gennaio scorso. Sulla seduta del 30 luglio il cereale pastificabile su questa piazza guadagna 12 euro di valore sui minimi e 11 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino monitorati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una maggioranza assoluta di piazze stabili: 12 su 14 monitorate. Ma le uniche due piazze che segnalano rialzi sulla settimana precedente - Macerata e Perugia - sono in realtà rilevazioni del 18 gennaio, già pubblicate da AgroNotizie il 21 gennaio scorso.

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea


Piazza
Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
Euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 25-01-21 290,00 0 Franco azienda
Firenze 22-01-21 246,50 0 Franco azienda
Grosseto 21-01-21 294,00 0 Franco azienda
Foggia 20-01-21 292,50 0 Franco azienda
Catania 19-01-21 272,50 0 Franco azienda
Milano 19-01-21 297,50 0 F.co magazzino arrivo
Napoli 19-01-21 318,50 0 F.co magazzino arrivo
Palermo 19-01-21 272,50 0 Franco azienda
Ancona 18-01-21 210,00 0 Franco azienda
Bari 18-01-21 295,50 0 Franco azienda
Ferrara 18-01-21 296,00 0 Franco azienda
Macerata 18-01-21 214,00 +0,9% Franco azienda
Perugia 18-01-21 216,00 +0,9% Franco azienda
Campobasso 28-12-20 286,50 0 Franco azienda


Tra le piazze stabili ma non significative c'è invece Campobasso, i cui prezzi risalgono al 28 dicembre 2020, quasi un mese fa. Per ogni altro raffronto coi prezzi della settimana precedente è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 21 gennaio 2021.