Aree silvo-pastorali, il bando per la gestione
L'obiettivo è quello di creare nuove realtà associate o consortili per la gestione delle proprietà silvo-pastorali - sia pubbliche, private che collettive - per contrastare il frazionamento delle proprietà, incrementare la pianificazione, valorizzare gli aspetti produttivi, ambientali e sociali e promuovere le reti di impresa.
Per farlo il bando mette a disposizione con contributo in conto capitale del 100% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 200mila euro per:
- l'animazione territoriale per la promozione della gestione sostenibile e la valorizzazione delle risorse silvo-pastorali;
- la costituzione e prima gestione di forme associative o consortili a cui possono aderire i proprietari o gestori delle proprietà silvo-pastorali, pubbliche, private e collettive, singoli o associati, che facciano un piano pluriennale che favorisca una gestione attiva e sostenibile del patrimonio fondiario e lo sviluppo di filiere produttive.
Al bando possono partecipare come beneficiari le forme associative o consortili costituite o ancora da costituire fatte da proprietari o gestori di superfici silvo-pastorali pubbliche, private, collettive, comprese le loro associazioni e organizzazioni di categoria o di settore.
Insieme alla domanda di finanziamento deve essere presentata una proposta di progetto (redatta secondo l'allegato 2 in fondo al testo del bando) e bisogna prevedere un piano pluriennale per favorire una gestione attiva e sostenibile del patrimonio fondiario e lo sviluppo di filiere produttive ad esso collegate.
Riguardo alle superfici per le quali si chiedono i finanziamenti è necesario dimostrare il possesso o i diritti di utilizzo da parte dei beneficiari.
Per privilegiare l'uso sostenibile e multifunzionale delle risorse, la superficie per la quale si richiedono i contributi deve essere costituita da almeno 30 ettari contigui a bosco o aree assimilate a bosco ai sensi dell'art. 3 commi 3 e 4, e dell'art. 4 del decreto legislativo 34/2018.
Le aree oggetto di intervento possono avere superfici agricole o a pascolo, intercluse o contigue, fino ad un massimo del 50% della superficie a bosco o aree assimilate a bosco.
Le spese ammesse al finanziamento sono quelle per:
- attività di promozione, informazione e sensibilizzazione,
- gli studi e le indagini tecniche,
- la progettazione,
- le attrezzature per la gestione tecnica e amministrativa,
- le spese generali fino ad un massimo del 10%.
Le domande, insieme agli altri documenti richiesti, devono essere inviate per corriere o consegnate a mano entro il 12 dicembre 2020, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 al Mipaaf, dipartimento delle Politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale - direzione generale dello sviluppo rurale, piano 3°, stanza n. 28 Via XX settembre, 20 - 00187 Roma.
Sul plico deve essere riportata in maniera visibile la dicitura: 'Bando di selezione delle proposte progettuali agro-silvo-pastorali, sottopiano 3 - piano operativo agricoltura - Fsc 2014-2020'.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda al testo completo del bando e alla pagina ufficiale contenente anche la modulistica e le Faq aggiornate ad ottobre.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali
Autore: M G