Dal 2018 infatti la regione si è dotata di una normativa che recepisce la legge nazionale 194/2015 per la tutela della biodiversità agraria e ha attivato un sistema che prevede una anagrafe della agrobiodiversità vegetale e animale, i registri degli agricoltori e degli allevatori custodi, una banca del germoplasma e la rete della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.
Un lavoro di tutela che ha portato anche recentemente all'iscrizione nell'anagrafe della biodiversità agraria di quindici nuove risorse genetiche tra varietà vegetali e razze zootecniche.
Ora con la pubblicazione della modulistica gli agricoltori e gli allevatori che già allevano o sono interessati ad allevare varietà o razze tutelate e iscritte all'anagrafe regionale possono fare richiesta per essere iscritti come 'custodi' nei registri specifici.
Per diventare agricoltori custodi il modulo prevede di indicare, oltre ai dati anagrafici, la risorsa genetica autoctona che si vuol coltivare, quante piante, in caso di specie arboree o quale superficie in caso di specie erbacee, vengono o ne verranno coltivate e in che luogo.
Il modulo prevede poi la dichiarazione di impegnarsi a:
- mantenere la coltivazione per almeno cinque anni;
- consentire al personale della regione, o del ministero o ad altro personale autorizzato, di eseguire verifiche e controlli in loco;
- mantenere l'interesse per la varietà locale e far conoscere e valorizzare le sue caratteristiche colturali e culturali;
- rinunciare a rivendicare qualsiasi titolo di proprietà intellettuale o a vantare diritti sul germoplasma e sul suo materiale genetico o da esso derivato;
- rinunciare a qualsiasi brevetto nazionale o internazionale sul germoplasma coltivato;
- non fare alcuna iscrizione al Registro nazionale delle varietà, nemmeno nella sezione 'varietà da conservazione'.
Per gli allevatori custodi il modulo prevede di dichiarare la risorsa genetica animale allevata o da allevare, il numero e il sesso dei capi allevati e il luogo di allevamento.
Come per gli agricoltori, anche gli allevatori nel modulo si impegnano a:
- mantenere l'allevamento per almeno cinque anni;
- consentire i controlli al personale incaricato e autorizzato;
- valorizzare e promuovere e far conoscere la razza da loro allevata;
- rinunciare a qualsiasi proprietà intellettuale sul germoplasma allevato.
I moduli compilati devono essere inviati insieme alla copia di un documento di identità al dipartimento di Agricoltura - Servizio: promozione delle filiere e biodiversità DPD 019 all'indirizzo e-mail: dpd019@regione.abruzzo.it.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale della biodiversità agraria dell'Abruzzo.
Scarica il modulo per agricoltore custode
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Fonte: Regione Abruzzo