Lo rende noto l'Agenzia delle entrate che ha istituito il codice tributo "6920" per la compensazione con modello F24 attraverso i servizi telematici predisposti dalla stessa.
Il credito d'imposta è pari al 60% del canone locazione degli immobili ad uso non abitativo e al 30% del canone nei casi contratti di affitto d'azienda. L'importo da prendere a riferimento è quello versato nel periodo d'imposta 2020 per ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio.
Beneficia del credito d'imposta chi svolge attività d'impresa, arte o professione - tra cui le imprese agricole - con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto Rilancio. Il credito d'imposta spetta a condizione che i soggetti esercenti attività economica abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi in ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d'imposta precedente.