La Provincia di Bolzano continua a condurre la classifica per efficienza anche in questo 2020, con il 67% dell'avanzamento di spesa pubblica, pari a oltre 242 milioni di euro, di cui 104 in quota Feasr. Segue il Veneto con il 58,92%, valevole 688,7 milioni di euro, di cui 295,5 Feasr. La seconda provincia autonoma, Trento, ha raggiunto invece una quota di spesa erogata pari al 54,22%, con 161,3 milioni erogati, di cui 69 relativi al fondo Feasr.
Ottime performance dell'Emilia Romagna, che con oltre 47 milioni di euro è stata la regione più attiva in Italia per le erogazioni di risorse Psr in questo primo trimestre 2020. Questo scatto le ha consentito di raggiungere il 53,16% del programma, toccando quota 624,2 milioni di euro, di cui 267,2 in quota Feasr. Ottimo avanzamento anche per la Valle d'Aosta, che ha superato la metà del proprio programma di erogazioni, arrivando al 51,56% del proprio fondo, pari a 70,5 milioni di euro erogati.
Vicino alla soglia del 50% c'è il Piemonte, anch'esso partito forte in questo 2020 con quasi 34 milioni di euro erogati, arrivando così al 49,40% di avanzamento della spesa, equivalente a liquidazioni per circa 533 milioni di euro. Appaiate Umbria (45,98%) e Friuli Venezia Giulia (45,82%), quest'ultimo in forte recupero dopo l'avvio molto lento. Le due regioni hanno erogato rispettivamente risorse per 426 e 134 milioni di euro.
Successivamente troviamo la Toscana, con un totale di risorse già spese per 423,7 milioni di euro, di cui 181,9 in quota Feasr, pari al 44,63% di avanzamento della spesa. Nonostante i recenti sforzi, rimane più indietro la Lombardia, con il 43,17% di spesa già realizzata, pari a 493 milioni di euro, di cui 209,5 relativi al fondo Feasr.
Più indietro ancora il Lazio, con il 41,75% di progressione della spesa, pari a 343,2 milioni di euro, di cui 147,2 in quota Feasr, mentre in Liguria la percentuale di spesa ha appena toccato il 40,40% (125,1 milioni di euro liquidati) partendo già da una situazione complicata sommata alla lentezza di questo primo trimestre, con appena 932mila euro pagati in questi primi tre mesi dell'anno, il dato più basso di tutta Italia.
Scorrendo ancora più giù c'è l'Abruzzo, con 168,8 milioni di euro erogati (35,21% dell'avanzamento di spesa), mentre invece in fondo alla classifica troviamo le Marche, che nonostante quasi 6 milioni di euro erogati in questo trimestre, ha toccato al momento solo 31,88% di avanzamento della spesa, pari a circa 222 milioni di euro.
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