"Veronafiere, attraverso B/Open, ha intercettato uno spazio di mercato rivolto al segmento b2b del mondo biologico, che risultava ancora scoperto e andava presidiato", è il commento del direttore commerciale di Veronafiere Flavio Innocenzi. "Questa alleanza internazionale, che ha mosso i suoi primi passi nel 2019 e si consoliderà nel 2020, vuole supportare il settore del biologico attraverso azioni sinergiche di promozione, in chiave professionale e mettendo a sistema le competenze e le conoscenze trasversali, acquisite dai vari partner internazionali".
B/Open, in programma a Verona dall'1 al 3 aprile 2020, è la prima fiera in Italia esclusivamente b2b, rivolta agli operatori del food certificato biologico e del natural self-care. Dalle materie prime al prodotto finito al packaging, la nuova manifestazione di Veronafiere presenta tutta la filiera, frutto di un'accurata selezione delle aziende espositrici studiata sulle esigenze dei compratori professionali.
Patrocinata da Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica) e da Regione Veneto e supportata da Ass.O.Cert.Bio (Associazione organismi di certificazione del biologico italiani), Bioagricert (Organismo di controllo e certificazione biologica), Ccpb (Consorzio controllo prodotti biologici), la rassegna si svolgerà nei padiglioni 1 e 2 di Veronafiere. B/Open sposa inoltre un format interattivo, con numerosi momenti di networking e formazione, esclusivamente dedicati a produttori, trasformatori e operatori professionali.
Un settore in aumento
Secondo gli ultimi dati disponibili diffusi dal Fibl, l'istituto di ricerca tedesco dell'agricoltura biologica, relativi al 2017, la filiera "organic" mondiale ha raggiunto un fatturato di 92 miliardi di euro, con 70 milioni di ettari coltivati da 2,9 milioni di produttori. In Italia il comparto bio dà lavoro a 76mila aziende, sviluppa un fatturato di 3,6 miliardi di euro e rappresenta circa il 4% della spesa alimentare globale degli italiani.© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: VeronaFiere