Sono circa 900mila i controlli che gli Stati membri effettuano ogni anno in loco sugli aiuti dell'Unione europea nel settore agricolo, ma questo monitoraggio copre solo il 5% dei richiedenti.
Ma grazie alle nuove tecnologie di produzione/trattamento delle immagini, sarebbe possibile fornire prove più complete delle attività agricole realmente svolte dagli agricoltori e della loro conformità alle norme della Pac.
E' stata pubblicata dalla Corte una rassegna preliminare all'audit sulle nuove tecnologie di produzione/trattamento delle immagini ai fini del monitoraggio agricolo. Il documento fornisce ragguagli su un compito di audit in corso e intende costituire una fonte di informazione per tutti coloro che sono interessati alla politica o ai programmi oggetto dell'audit.
L'uso delle nuove tecnologie per il monitoraggio dovrebbe anche accrescere l'efficacia delle future misure climatiche e ambientali della Pac. Inoltre, potrebbe portare a una riduzione dei costi dei controlli negli Stati membri, esaminando al contempo un numero maggiore di beneficiari.
Il programma dell'Ue che si avvale del satellite Sentinel di Copernicus fornisce da circa due anni immagini ad alta risoluzione disponibili gratuitamente. I dati forniti dal satellite possono facilitare i controlli concernenti, ad esempio, l'attività agricola svolta sulle parcelle, la classificazione delle colture o talune aree di interesse ecologico. La Commissione e gli Stati membri stanno promuovendo anche altri progetti, che prevedono l'uso di foto geo-referenziate e di droni e soluzioni per il monitoraggio dei terreni. Tutti offrono opportunità per monitorare la Pac in un modo più completo, efficace ed efficiente sotto il profilo dei costi.
L'audit valuterà inoltre se la Commissione europea e gli Stati membri abbiano preso provvedimenti per sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie in materia di immagini per il monitoraggio della Pac; in particolare si esaminerà se la Commissione abbia incoraggiato l'impiego diffuso delle tecnologie in questione e se gli Stati membri abbiano preso provvedimenti per porle in atto.
La pubblicazione della relazione di audit è prevista per l'inizio del 2020.
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Fonte: Corte dei conti europea