L'ondata di caldo africano che ha colpito nella scorsa settimana le campagne della Campania ha costretto gli agricoltori a ricorrere all'irrigazione di soccorso per salvare le coltivazioni frutticole e orticole, in sofferenza per le alte temperature. Tale situazione è stata solo temporaneamente mitigata dalla perturbazione e dai fenomeni atmosferici che nello scorso fine settimana hanno comportato anche l'abbassamento delle temperature. A partire da oggi è infatti atteso un nuovo rialzo termico.

Per questi motivi, Coldiretti Campania aveva depositato in Regione Campania una richiesta di incremento di carburante agricolo agevolato per le irrigazioni di soccorso di almeno il 50% in più rispetto alle assegnazioni già concesse per questa tipologia di operazioni in campo.

Ma la richiesta, da quanto apprende AgroNotizie, non sarà portata in Consiglio regionale, poiché l'assessorato agricoltura, con il conforto dei dati storici Agrometeorologici e di Protezione civile, l'ha giudicata infondata. Secondo Regione Campania  nello stesso periodo nel 2018 si era verificato il 57% di piogge dell'anno, mentre ad oggi sono al 64%, senza calcolare le precipitazioni dell'ultimo fine settimana. Questi dati sono stati ricavati elaborando quelli della Protezione civile regionale e quelli agrometeorologici della Regione Campania, raccolti complessivamente in oltre 180 centraline al suolo in tutta la regione.
 
Ma Coldiretti Campania non aveva disconosciuto gli eventi meteo, bensì aveva fondato la propria richiesta sulle temperature elevate, che avrebbero vanificato gli effetti delle pur importanti precipitazioni. "Temperature superiori ai 35 gradi mettono a dura prova le coltivazioni soggette a colpi di calore e stress idrico che compromettono la crescita dei frutti negli alberi, bruciano gli ortaggi e danneggiano i cereali – sottolinea una nota dell'organizzazione agricola, dove si fa anche notare che - l'ondata di calore è l'ennesimo colpo delle anomalie di questa pazza estate, con la prima metà di luglio segnata dal maltempo con dieci grandinate al giorno, dopo un giugno che si è classificato al secondo posto dei più bollenti dal 1800 con una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media, un maggio freddo e bagnato e i primi mesi dell'anno particolarmente siccitosi".

Sulla base di questa analisi Coldiretti Campania ha così formulato le sue richieste all'amministrazione regionale competente. "Per evitare che tali condizioni estreme determinino danni irreparabili alle colture, i nostri agricoltori – scrive Coldiretti Campania all'assessorato regionale all'Agricoltura – hanno avuto la necessità di effettuare irrigazioni di soccorso che esigono maggiori quantità di carburante agricolo, aggiuntivo rispetto a quello assegnato. Per questo si chiede di prevedere la possibilità di erogare maggiorazioni almeno del 50% in più rispetto alle assegnazioni già concesse per le irrigazioni, così come previsto in questi casi dalla normativa vigente nazionale e regionale".