I prezzi del grano duro fino nazionale al Sud sono distribuiti sul territorio letteralmente a macchia di leopardo e sembrano non rispondere ad alcuna logica: mentre i valori della Borsa merci di Foggia ieri, 26 giugno 2019, aumentano di ben 10 euro a tonnellata sulla seduta del 19 giugno e anche per il prodotto biologico, i primi necessari sondaggi dei prezzi in campagna nella provincia di Foggia danno una riduzione dei valori pagati agli agricoltori il 25 giugno di circa 20 euro rispetto alla settimana precedente.

Mentre tutte le altre piazze meridionali all'origine monitorate da Ismea presentano valori in ordine sparso, con prezzi tra loro anche molto diversi e un solo dato in comune: la stabilità. E' forse questo il dato di sintesi che si ricava scorrendo le rilevazioni Ismea sulle principali piazze produttive del Mezzogiorno d'Italia e le quotazioni della Borsa merci di Foggia. Con un'unica postilla: l'inizio di questa campagna commerciale presenta mercati ancora incompleti.

A Foggia non sono ancora effettuate da Ismea rilevazioni all'origine, che mancano ormai da mesi, mentre a Bari il 25 giugno non è stato pubblicato alcun listino dalla Camera di commercio, per cui non sono possibili raffronti con i prezzi dei pastificabili esteri.


Prezzi all'origine a Foggia

Ismea dal 20 marzo 2019, mietitura 2018, non rileva i prezzi all'origine sulla piazza di Foggia.

Sulla medesima piazza, alle condizioni di "franco azienda", AgroNotizie rileva, il 25 giugno 2019, un prezzo per il grano duro fino tra i 228 euro/tonnellata sui valori minimi e i 232 euro/tonnellata sui massimi con una variazione di 20 euro in meno sul prezzo medio rispetto ai valori registrati sulla medesima piazza e, alle stesse condizioni, il 18 giugno quando era compreso tra 248 e 252 euro/tonnellata.


Prezzi all'origine a Matera

All'origine Ismea rileva a Matera il 24 giugno 2019 il frumento duro fino alle condizioni "franco azienda" a 234 euro alla tonnellata sui valori minimi e 242 euro di prezzo massimo, stabile sulle precedenti rilevazioni del 17 giugno scorso e già attribuita alla nuova mietitura.
 

Prezzi all'origine a Napoli

Sulla piazza di Napoli Ismea, il 18 giugno 2019, rileva il grano duro fino alle condizioni "franco magazzino – arrivo" a 255,00 euro alla tonnellata sui minimi e 258,00 di prezzo massimo, stabile sulle precedenti rilevazioni della passata mietitura.


Prezzi all'origine in Sicilia

Tornano sulla scena le piazze siciliane con prezzi stabili.

L'ultima rilevazione di Ismea è del 18 giugno a Catania che segnala, per il frumento duro fino, 195,00 euro/tonnellata sui valori minimi e 200,00 euro sui massimi.
Palermo, nella stessa giornata e per la stessa qualità di frumento duro, sono stati rilevati gli stessi prezzi. In entrambi i casi l'Istituto segnala stabilità sulle ultime rilevazioni, relative alla passata mietitura.


Prezzi all'ingrosso a Foggia

Il prezzo del grano duro fino nazionale mietitura 2019 ha visto ieri, 26 giugno 2019, la sua seconda seduta di stagione alla Borsa merci della Camera di Commercio di Foggia e l'Osservatorio prezzi ha fissato le seconde quotazioni di questo raccolto: 235 euro alla tonnellata di prezzo minimo e 240 di massimo, valori in rialzo sul 19 giugno di ben 10 euro la tonnellata e comunque più vicini, anche se sempre inferiori, a quelli di fine campagna commerciale 2018, terminata con prezzi stabili e comunque più elevati il 29 maggio, con 243,00 euro alla tonnellata sui minimi e 248 sui massimi.

La differenza ancora negativa tra la seconda quotazione 2019 e l'ultima della mietitura 2018 è di 8 euro in meno sia sui massimi che sui minimi e fa il paio invece con la seconda seduta dello scorso anno, quando a fronte dei 225,00 sui minimi e 230,00 sui massimi registrati il 4 luglio 2018, il raffronto temporale all'epoca più vicino era quello delle quotazioni del 23 maggio 2018 che pervenivano ad un 200,00 euro sui minimi e 205,00 sui massimi: un rialzo sull'ultima seduta della trebbiatura 2017 di ben 25 euro sui massimi.

Al momento molte sono le variabili che possono influenzare i prezzi. Intanto, il susseguirsi di notizie sulla ripresa delle importazioni di grani duri esteri verso il nostro paese negli ultimi mesi, che si sono rafforzate proprio nelle ultime settimane, ancora ieri confermate da Cia Capitanata.

Inoltre, se la mietitura 2019 è data dalle previsioni in diminuzione, sembra di capire che – almeno per quanto riguarda l'area del Tavoliere – le piogge di maggio e le grandinate in giorni prossimi alla mietitura non hanno influito in maniera significativa su quantitativi attesi, rese per ettaro e qualità del prodotto.

In rialzo di 10 euro la tonnellata sia sui valori massimi che su quelli minimi rispetto alla prima seduta anche il grano duro biologico, che spunta ieri a Foggia nella sua seconda seduta di stagione 380,00 euro alla tonnellata sui minimi e 390,00 sui massimi. Anche in questo caso si apprezza una differenza negativa rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2018, 10 euro sui minimi e – 5 sui massimi, che aveva chiuso il 29 maggio scorso con 390 euro a tonnellata sui minimi e 395 sui massimi.


Prezzi all'ingrosso a Bari

La Borsa merci di Bari non ha un listino aggiornato pubblicato sul sito web della Camera di commercio del capoluogo pugliese per i cereali sulla giornata del 25 giugno, ancorché riportata come data di fissazione dei prezzi dal calendario di borsa.