Le novità principali per il Nord Italia arrivano da Piemonte ed Emilia Romagna, dove sono in arrivo risorse per promozione dei prodotti locali, difesa e vitivinicoltura. Di seguito tutti i dettagli.


Piemonte

Psr, risorse per le filiere corte e la promozione sui mercati locali
E' stato dato il via libera dalla giunta regionale piemontese a un bando per la promozione dei prodotti a livello locale, con le domande di sostegno che potranno essere presentate a partire da lunedì 29 aprile fino al 30 maggio. L'operazione in questione, la 16.4.1, punta a promuovere la cooperazione, sia orizzontale che verticale, tra produttori agricoli e agroalimentari e altri soggetti della filiera agroalimentare, finalizzata alla realizzazione e allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali.
Le risorse sono indirizzate in un'ottica di miglioramento della competitività aziendale e a rafforzare il ruolo dei produttori primari all'interno della filiera, tramite la cooperazione all'interno delle filiere e tra le stesse, facilitando l'accesso diretto ai mercati. Il sostegno quindi va in una direzione di promuovere modelli di cooperazione nuovi e innovativi, che siano in grado di innescare nel territorio di riferimento dei processi virtuosi.
Gli obiettivi dello sviluppo della filiera corta sono la crescita della fiducia nei consumatori, il sostegno alla qualità delle produzioni, l'incremento del valore aggiunto per i produttori e lo sviluppo economico di aree marginali.

Difesa, contribuiti regionali per la lotte a tarlo asiatico e nematode galligeno
Fino al 3 maggio sono aperte le domande per i contributi regionali a favore delle aziende risicole per la perdita di produzione e dei costi aggiuntivi a seguito di interventi di controllo di infestazioni parassitarie da nematode galligeno del riso (Meloidogyne graminicola). Il sostegno è rivolto alle aziende risicole sottoposte alla lotta obbligatoria ingiunta dal settore fitosanitario regionale per il controllo delle infestazioni parassitarie.
Sono inoltre aperte fino al 17 maggio le domande per i contributi regionali a favore di Pmi in possesso di autorizzazione all'attività vivaistica, per i danni derivanti dall'applicazione di misure fitosanitarie per la lotta al tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis). Alle aziende che hanno riscontrato queste problematiche sono destinati contributi regionali per i danni derivanti dalla distruzione delle piante specificate sottoposte a misure fitosanitarie obbligatorie.


Emilia Romagna

Biodiversità, nessun aumento dei costi per l'irrigazione dei prati stabili
I prati stabili sono sempre più importanti per la conservazione del paesaggio agrario, della biodiversità, del suolo e della sostenibilità ambientale, oltre a essere coltura storica, per esempio, nella filiera produttiva del Parmigiano Reggiano. Hanno, inoltre, una funzione di contenimento delle emissioni di gas serra, con riferimento all'accumulo di sostanza organica nel suolo, rappresentando un patrimonio di biodiversità che come tale va preservato.
Il provvedimento regionale stabilisce inoltre che l'applicazione del regime dei prezzi incentivanti per le buone pratiche negli usi irrigui, dovrà essere recepito dai regolamenti consortili dei Consorzi di bonifica entro il 31 dicembre 2019 ed essere applicato nella stagione irrigua 2020-2021. Tale regime introduce una riduzione dei costi dell'acqua per chi adotta tecniche di irrigazione a più alta efficienza e al contrario, una maggiorazione del 10% per quelle a efficienza più bassa.
Per ragioni di carattere ambientale e paesaggistico sono però previste specifiche esenzioni all'applicazione della maggiorazione, oltre ai prati stabili, alla coltivazione del riso e all'utilizzo dell'acqua per scopi ambientali.

Vino, 15 milioni per la competitività del settore
E' stato approvato dalla giunta regionale un bando con 15 milioni di euro di finanziamenti per la campagna 2019-2020, assegnate all'Emilia Romagna e dal Mipaaft, per favorire nuovi investimenti, iniziative promozionali all'estero e interventi di riqualificazione dei vigneti, provenienti dall'Ocm vino.
Tra gli obiettivi c'è l'intento di rafforzare l'identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell'operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre a incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende. Per realizzare un vigneto sono previsti contributi che variano da 7.500 a 8.500 euro per ettaro. E' anche possibile ricevere il finanziamento per realizzare gli impianti di irrigazione al servizio del nuovo vigneto, con concessione da 700 fino a 1.200 euro. Le operazioni di ammodernamento e ristrutturazione possono essere sostenute con un contributo pari a 1400 euro per ettaro.