Approvati infatti i bandi in Lombardia per contrasto alla cimice asiatica, sviluppo del sistema agrituristico e promozione dei prodotti agroalimentari, mentre in Liguria saranno finanziati interventi per la trasformazione dei prodotti agricoli.
Infine, in Piemonte, viene finanziata un'ulteriore tranche per le indennità compensative nelle zone svantaggiate.
Lombardia
Psr, risorse per la prevenzione alla cimice asiatica e lo sviluppo degli agriturismi8 milioni di euro per due nuovi bandi Psr aperti dalla Regione. Il primo, da 3 milioni, riguarda la prevenzione dei danni da calamità naturali e sostiene interventi di protezione delle colture agrarie dagli attacchi di cimice asiatica.
Le risorse serviranno per contribuire all'acquisto di reti anti-insetto, acquisto di materiali pacciamanti durevoli, acquisto di trappole a cattura massale, con e senza attrattivi con feromoni e kairomoni, attrezzature per la realizzazione di sistemi di protezione, come la stesura di materiali pacciamanti, esecuzione dei trattamenti insetticidi ed erbicidi. Il contributo sarà pari all'80% della spesa ammissibile, con la scadenza delle domande posta per il 15 aprile.
Il secondo bando riguarda invece la realizzazione e sviluppo di aziende agrituristiche, per un totale di 5 milioni di contributi pubblici. Tra gli interventi finanziabili la ristrutturazione, il restauro o il risanamento di fabbricati da destinare a uso agrituristico, la realizzazione di impianti tecnologici, la predisposizione di aree di sosta per roulotte e caravan. Il contributo è pari al 35% delle spese ammissibili.
"Apprezziamo i fondi stanziati dalla Regione Lombardia – sottolinea Daniele Sfulcini, direttore di Confagricoltura Mantova – le misure di contrasto agli organismi nocivi sono fondamentali, abbiamo visto infatti quanti danni abbia fatto la cimice asiatica nel 2018 nella nostra provincia. Su questo tema svolgeremo un convegno nella nostra sede il prossimo 28 marzo. Bene anche il sostegno agli agriturismi, una realtà che si sta diffondendo sempre di più nel mantovano".
Promozione agroalimentare, 1,5 milioni di euro per i prodotti di qualità
La Regione ha aperto un bando dedicato all'informazione e alla promozione dei prodotti di qualità con risorse totali per 1,5 milioni di euro. I beneficiari sono i consorzi e associazioni di prodotti biologici, consorzi di tutela dei prodotti e dei vini Dop e Igp. La spesa ammissibile massima sarà di 300mila euro a domanda.
"Finanzieremo iniziative pubbliche finalizzate a migliorare la conoscenza delle qualità dei nostri prodotti e a valorizzare la loro immagine – spiega l'assessore all'Agricoltura Fabio Rolfi – in ottica della fase di commercializzazione, così come la partecipazione a manifestazioni ed eventi. Siamo convinti che i prodotti lombardi possano vincere le sfide globali puntando sulla loro qualità, sulla sicurezza alimentare, sul legame con il territorio e sulla distintività. Affiancare i consorzi nella promozione è il modo migliore per diffondere la conoscenza e la consapevolezza nei consumatori".
Le domande potranno essere presentate entro martedì 23 aprile.
Liguria
Psr, 1,8 milioni per la trasformazione dei prodotti agricoliApprovato il bando a livello regionale a sostegno della trasformazione, sviluppo e commercializzazione dei prodotti agricoli. La tranche in questione, da 1,8 milioni di euro, si va a sommare ai 10 milioni di euro già erogati alle imprese aggiudicatarie.
"Si tratta di un aiuto importante per lo sviluppo della filiera agricola ligure – precisa l'assessore all'agricoltura Stefano Mai – i fondi andranno a sostenere gli imprenditori per gli interventi relativi alla trasformazione dei prodotti agricoli e nella promozione degli stessi. Con questo nuovo bando sarà possibile per le imprese trovare ulteriori fondi per supportare il processo di innovazione ed essere più competitive".
Piemonte
Indennità compensative, 22 milioni di euro in più rispetto alla vecchia programmazioneLa Giunta regionale ha approvato i criteri di apertura del bando Psr 2014-2020 riguardante la concessione dell'indennità compensativa agli agricoltori delle zone montane, assegnando un primo stanziamento di oltre 7 milioni di euro. Ulteriori risorse saranno rese disponibili sia utilizzando le economie dei bandi precedenti, sia attraverso un aumento della dotazione finanziaria, destinando risorse derivante da altre misure dello stesso Psr.
Rispetto alla programmazione 2007-2013, che ha visto pervenire una media di 4500 domande annue, con la programmazione 2014-2020 si è a ricevere, per oltre 6mila richieste l'anno. Il nuovo quadro europeo ha portato quindi maggiori risorse per gli agricoltori. Il totale dei 7 anni della passata programmazione, 2007-2013, ha visto impegni per 46,7 milioni, mentre ad oggi, le campagne 2014-2019, ammontano a 68,5 milioni.
Si tratta di un importo non ancora sufficiente a coprire tutte le domande, ma al momento già superiore di quasi 22 milioni di euro rispetto alla tornata precedente.