La Val di Cornia, uno dei territori più vocati nella provincia di Livorno per la produzione di ortaggi da pieno campo, potrà contare su un sistema irriguo potenziato e più efficiente.

In questi giorni infatti è arrivato il via libera della regione all'intervento per migliorare l'uso delle acque e potenziare i sistemi di irrigazione, come previsto dal protocollo d'intesa che ha visto coinvolti la regione, i comuni di Campiglia, San Vincenzo e Piombino, il Consorzio di bonifica Toscana costa, Asa, e l'autorità idrica toscana.

In concreto a rendere possibile gli interventi strutturali che permetteranno il completamento delle opere, è la variazione di bilancio approvata dal consiglio regionale che ha potuto mettere a disposizione 260 mila euro di risorse regionali.

Risorse che, come ha commentato l'assessore regionale all'Agricoltura Marco Remaschi, permetteranno di completare le opere previste dal progetto che era stato oggetto del protocollo d'intesa e che lo rende strutturale.

Un progetto sviluppato anche a seguito dell'emergenza legata alla siccità del 2017 e che ha già visto, e continuerà a vedere adoperate per le coltivazioni anche acque provenienti dalla depurazione.

Lo scorso anno infatti era partita la sperimentazione, con buoni risultati, dell'uso dell'acqua chiara del depuratore Guardamare, che alimenta i laghetti irrigui dell'impianto Fossa Calda di Venturina Terme, con una portata di 130mila litri al secondo.

Un progetto che per Remaschi vuol dare una risposta in tempi brevi alle imprese, in una zona particolarmente vocata per il pomodoro da industria, che da tempo sollecitano interventi strutturali per scongiurare ulteriori periodi di siccità con conseguenti danno su produzione e occupazione.

Ora, grazie alle risorse messe a disposizione, la realizzazione degli impianti previsti potrà subire un'accelerazione, dopo l'approvazione del progetto esecutivo che sarà avverrà con una delibera che l'assessore regionale presenterà in giunta in una delle prossime sedute.

La realizzazione del progetto sarà effettuata dal Consorzio di bonifica Toscana costa e consentirà di avere a disposizione l'opera in tempi utili per la prossima stagione mettendo al riparo il territorio da eventi siccitosi gravi come quello del 2017.