Focalizzando come sempre la nostra analisi sulle regioni del Centro-Nord, relativamente alla propria dotazione complessiva Bolzano conferma la propria prima posizione, con il 42,91% della spesa effettuata, ovvero 155,1 milioni di euro.
Segue il Veneto a ruota con il 37,25%, equivalente a 435,4 milioni di euro liquidati al sistema agricolo. Più staccata la provincia di Trento, con il 30,72% della spesa effettuata, pari a 91,4 milioni di euro.
L'Umbria raggiunge quasi un quarto di avanzamento sul proprio budget totale con 227,1 milioni erogati, ovvero il 24,46% della spesa. Sorpasso della Toscana nei confronti dell'Emilia Romagna, rispettivamente il 23,29% e il 22,60%, ovvero 221,1 e 265,4 milioni di euro pagati.
Raggiunge il 20% continuando in una forte progressione la Valle d'Aosta, con 27,6 milioni di euro liquidati pari al 20,19% dell'intero budget. Vicinissime alla soglia del 20% anche il Piemonte, con il 19,44% di spesa erogata (209,7 milioni), e la Lombardia con il 19,32% (220,7 milioni).
Le ultime cinque regioni restanti sono ancora a rischio disimpegno automatico. La situazione migliore fra queste è quella del Lazio, che ha erogato il 15,24% dei propri fondi a disposizione, ovvero 125,3 milioni di euro, e con un rischio di disimpegno automatico di 3,3 milioni di euro. Segue con 6,2 milioni a rischio disimpegno le Marche, con l'11,09% di budget erogato pari a 77,3 milioni di euro. Lievemente più sotto il Friuli Venezia Giulia, che con 29,2 milioni di euro ha erogato il 10% del proprio budget disponibile, ma ha ancora a rischio 9,1 milioni.
Più critiche, infine le situazioni di Liguria e Abruzzo.
La regione centrale ha liquidato il 7,96% del totale dei fondi a disposizione, pari a 38,1 milioni di euro, ma ha un rischio di disimpegno automatico di 17 milioni, più elevato rispetto ai 12,4 della Liguria attualmente in fondo alla classifica per le erogazione dei fondi Psr, con il 7,94% di avanzamento, pari 24,5 milioni.