Continua anche nel 2017 il trend di crescita del settore agrituristico registrato negli ultimi anni, sia per il numero di strutture che per le presenze dei clienti e il suo valore economico, grazie ad un fatturato che tra 2016 e 2017 è lievitato del 6,7%, attestandosi a 1,36 miliardi di euro.

E nel 2017 sono 23.406 le aziende agrituristiche autorizzate, 745 in più rispetto all'anno precedente (+3,3%). L'incremento è dato dalla differenza tra le 2.121 nuove autorizzazioni e le 1.376 cessazioni.
Lo rileva l'Istat, che ha recentemente pubblicato il report sugli agriturismi italiani e la loro crescita, che si consolida nel centro Italia e nei territori di collina e di montagna. E sono sempre di più quelli a conduzione femminile e che producono derrate Dop e Igp.


Più presenze e maggiori introiti

Le presenze dei clienti negli agriturismi ammontano a 12,7 milioni (+5,3% rispetto al 2016), come emerge dall'indagine Istat sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi. I conti economici dell'agricoltura consentono di misurare la dimensione economica del settore agrituristico che è pari nel 2017 a 1,36 miliardi di euro, in crescita del 6,7% sul 2016.


Un'offerta sempre più differenziata

L'agriturismo ha imparato a offrire sempre di più, a diversificarsi. Prosegue infatti la tendenza a differenziare la tipologia delle attività agrituristiche offerte con pacchetti integrati: 8.225 aziende svolgono sia alloggio sia ristorazione, 10.757 offrono oltre all'alloggio altre attività agrituristiche e 1.987 propongono tutte le quattro tipologie agrituristiche (alloggio, ristorazione, degustazione e altre attività).

Nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno è localizzato il 60,5% degli agriturismi con alloggio, il 56,3% di quelle con ristorazione, il 60,4% di aziende con degustazione e il 63,9% con altre attività.


Forti al Centro e con più di un terzo delle donne capo azienda

I comuni nel cui territorio sono localizzate le aziende agrituristiche sono 4.893, rispetto all'anno precedente sono 27 in più (+0,6%). L'84,2% delle aziende agrituristiche è situato in aree montane e collinari, il restante 15,8% in pianura.
La crescita del numero degli agriturismi, registrata in tutto il Paese, è molto più decisa nel Centro (+6,3%) rispetto al Mezzogiorno (+3,9%) e al Nord (+0,8%).

In Toscana e nella provincia autonoma di Bolzano/Bozen, l'agriturismo "Si conferma una realtà consistente e radicata, rispettivamente con 4.568 e 3.187 aziende autorizzate, un'elevata presenza di turisti e un consistente valore economico del settore" sottolinea l'Istat.

Più di un'azienda su tre (36,2%) è a conduzione femminile. La maggiore concentrazione si rileva in Toscana con 1.789 unità, pari al 39,2% del totale degli agriturismi regionali e al 21,1% di quelli nazionali a conduzione femminile.


Sempre più prodotti Dop e Igp

"Risulta significativa la crescita delle strutture agrituristiche produttrici di prodotti di qualità (Dop e Igp) che passano, fra il 2011 e il 2016, da 791 a 2.533 unità" scrive l'Istat. E sempre fra il 2011 e il 2016, l'incremento del numero dei comuni con agriturismi Dop e Igp si sviluppa secondo una traiettoria che evidenzia lo spostamento del baricentro della crescita verso il Centro del Paese.