I Programmi di sviluppo rurale 2014-2020 nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia durante il mese di maggio 2018 riescono a ridurre di 35 milioni di euro il rischio disimpegno automatico sul Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, di questi ben 34,4 milioni grazie alle regioni meno sviluppate - Basilicata, Campania, Puglia - e con un marginale apporto della regione Abruzzo tra le regioni in transizione, mentre Molise e Sardegna hanno ormai azzerato la soglia di disimpegno.

E’ questo il dato di sintesi che emerge da una prima lettura del "Report di avanzamento della spesa pubblica dei Psr 2014-2020 al 31 maggio 2018", pubblicato da Rete rurale nazionale il 27 giugno 2018 su dati elaborati il 7 giugno scorso da Agea. Il rischio disimpegno automatico al 31 dicembre 2018 per le regioni meno sviluppate è sceso così a poco più di 115,1 milioni del Feasr - soldi ancora da spendere - ed una spesa pubblica necessaria a non perderli da 190,2 milioni.

L'avanzamento della spesa pubblica delle regioni meno sviluppate si attesta così mediamente al 16,78% dei budget, crescendo di 86,6 milioni, più di un punto percentuale in un solo mese. La spesa pubblica complessiva effettuata dalle singole regioni il 31 maggio 2018 è attestata a 1237,3 milioni rispetto ad un budget complessivo di 7374,1 milioni, da spendere e rendicontare per intero entro il 31 dicembre 2023.

Il segnale di ripresa della spesa pubblica a maggio viene innanzitutto dal Psr Puglia che primeggia tra le regioni italiane con ben 33,6 milioni di spesa assoluta, seguito a distanza della Campania con quasi 19,8 milioni di euro. Il Psr Campania, dal canto suo, nel bimestre aprile-maggio si aggiudica la palma di programma con il più elevato avanzamento assoluto di spesa d’Italia, pari ad oltre 41 milioni.

Tra le regioni in transizione si segnala la performance del Psr Molise che - centrato ad aprile l'obiettivo dell'azzeramento della soglia di disimpegno automatico del Feasr - continua a dimostrare di riuscire a spendere 1,5 milioni di euro in un mese. Il Psr Sardegna che al 31 maggio mostra un ulteriore rallentamento nella spesa, resta quello con il maggiore avanzamento relativo del Mezzogiorno d’Italia, pari al 25,97% della dotazione finanziaria complessiva.
 

Puglia

A maggio si pone in sicura evidenza lo scatto del Psr Puglia, ultimo tra i programmi delle regioni meno sviluppate per spesa ad aprile con soli 5,7 milioni di euro, chiude invece il bimestre a 39,3 milioni di euro, concentrando nel solo mese di maggio ben 33,6 milioni di euro. In Puglia, dove il budget del Psr è di 1616,7 milioni, la spesa pubblica che Agea attribuisce a questo programma al 31 maggio 2018 è di poco superiore a 212,6 milioni, pari ad un avanzamento della spesa pubblica che balza al 13,16%. La Puglia presenta un rischio disimpegno automatico della quota Feasr di oltre 41,1 milioni e dovrà rendicontare oltre 68 milioni di spesa pubblica entro il 31 dicembre prossimo per non perdere i fondi europei.
 

Campania

Altra regione in evidenza è la Campania: qui la spesa pubblica complessiva del Psr, attestatasi ad oltre 209,6 milioni al 31 maggio 2018, mette a segno il secondo miglior aumento assoluto tra le regioni d'Italia dopo la Puglia nel mese considerato: quasi 19,8 milioni, dato che nella sostanza conferma una spesa media da inizio anno intorno ai 20 milioni al mese, 100 milioni in totale. Il Psr Campania porta così l'avanzamento al 11,56% sul budget del Psr, che è di 1812,5 milioni. Questa progressione inizia a pesare sul recupero dell'enorme svantaggio accumulato sul fronte del rischio disimpegno automatico al 31 dicembre 2018. Il Psr Campania dovrebbe mettere a segno una spesa pubblica da 103,8 milioni per azzerare il rischio disimpegno automatico ed evitare di perdere oltre 62,8 milioni sulla quota Feasr. In termini relativi, al 31 maggio scorso, la quota Feasr campana a rischio disimpegno automatico vale si ancora il 54,59% di tutta quella del Sud Italia, ma è pur vero che se i pagamenti – come sembra essere possibile – dovessero continuare al ritmo costante di 20 milioni al mese, l’obiettivo dell’azzeramento della soglia di disimpegno dovrebbe essere raggiunto ai primi di novembre.
 

Calabria

Il Psr Calabria presenta nel mese di maggio una spesa pubblica assoluta di oltre 18,4 milioni: terzo miglior valore tra le regioni d’Italia nel mese, e un dato in accelerazione, visto che in aprile ne aveva erogati poco più di 10. Qui, dove nello scorso anno si è azzerato il rischio disimpegno automatico, rispetto ad un budget complessivo del Psr attestato 1089,3 milioni, a maggio la spesa pubblica totale si attesta a 269,2 milioni, pari ad un avanzamento del 24,72%: che si conferma il primo tra le regioni meno sviluppate ed il secondo del Mezzogiorno dopo la Sardegna.
 

Sicilia

Il Psr Sicilia si presenta con 11,17 milioni di spesa pubblica a maggio, che diventano ben 34,9 nel bimestre aprile-maggio ed è quindi il secondo programma d’Italia per avanzamento della spesa nel periodo considerato. Il dato di maggio è in frenata rispetto ad aprile, quando si erano spesi 23,7 milioni di euro, un record secondo solo a quello di gennaio, quando toccò i 35,6 milioni, cifra con la quale il programma siciliano azzerò il rischio disimpegno automatico del Feasr. Al 31 maggio l'avanzamento complessivo della spesa pubblica si attesta al 20,49% e il Psr Sicilia, che ha un budget di 2184,1 milioni di euro, in questo mese raggiunge una spesa pubblica totale di 447,5 milioni. Il più ingente Psr d'Italia ha fino ad oggi speso quasi 270 milioni della quota Feasr e si presenta particolarmente lanciato per centrare importanti obiettivi anche di qualità della spesa, come spiegato nell’articolo dedicato.
 

Basilicata

Frena la tendenza positiva del Psr Basilicata: il programma lucano, dopo essere riuscito a rendicontare a Bruxelles in aprile ben 15,5 milioni, a fine maggio si ferma a 17,3 milioni di spesa nel bimestre aprile-maggio. Con il budget del Psr Basilicata pari a 671,3 milioni di euro, la spesa pubblica complessiva a fine maggio supera i 98,2 milioni, con l'avanzamento che si attesta al 14,64%. In termini di rischio disimpegno automatico del Feasr, la Basilicata aveva iniziato a risalire la china, ed entro il 31 dicembre 2018 dovrà ancora spendere poco più di 18,3 milioni per evitare di perdere oltre 11,1 milioni di fondi europei. Un obiettivo che appare ormai a portata di mano e che nell’ultimo Comitato di sorveglianza l’Autorità di gestione del Psr Basilicata ha assicurato sarà raggiunto alla fine del prossimo autunno.
 

Molise

Il Psr Molise, azzerata la soglia di disimpegno automatico sul Feasr in aprile, continua a spendere al ritmo di circa 1,5 milioni di euro al mese anche in maggio; la spesa pubblica complessiva supera così i 39,5 milioni. E a fronte di un budget da 207,7 milioni, al 31 maggio 2018 l'avanzamento della spesa pubblica si attesta al 19,02%.
 

Sardegna

La Sardegna, con oltre 7,1 milioni di euro di spesa pubblica effettuata nel mese di maggio continua la sua corsa, se pur decelerando, rispetto ai 13,1 di aprile. Dati che portano il risultato sul bimestre aprile-maggio ad un confortante 20,2 milioni di spesa conseguita nel periodo considerato. Un elemento che consolida risultati già acquisiti, visto che in Sardegna il rischio di disimpegno automatico del Feasr è stato scongiurato da tempo ed il budget del Psr è di 1291,5 milioni di euro. La spesa pubblica totale ha così superato i 335,3 milioni al 31 maggio, con l'avanzamento che si attesta al 25,97%.

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