"I lavori della Commissione, tenutasi oggi al Vinitaly, sono stati proficui e hanno consentito alle Regioni e alle Province autonome di raggiungere l'intesa su alcuni importanti provvedimenti per il settore vitivinicolo".
Lo ha reso noto nella serata del 17 aprile 2018 l'assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni.
Gli assessori all'agricoltura si sono riuniti a Verona, proprio in occasione di una delle più importanti manifestazioni fieristiche dedicate al vino e ai distillati, il Vinitaly.

Ed è proprio in questa occasione che la Commissione è riuscita a dare il via libera a 4 schemi di decreto del ministero delle Politiche agricole attesi dagli operatori del settore vino a tutela, sostegno, protezione e valorizzazione delle eccellenze nazionali

L'intesa è stata raggiunta sui decreti che riguardano la costituzione ed il riconoscimento dei consorzi di tutela per le Dop e Igp, il sistema dei controlli e della vigilanza per i vini protetti dai disciplinari che garantiscono provenienza e qualità, come per quelli che non hanno tale denominazione e sono designati con l'annata e il nome della varietà di vite.

"Si tratta, quindi, al netto di alcune modifiche necessarie per rendere tali interventi quanto più efficaci possibili, di posizioni condivise dal sistema della regioni in merito a interventi che hanno l'obiettivo di rendere più competitivo il comparto" ha sottolineato di Gioia.
 

Nuove norme sui Consorzi di tutela: pianificheranno la produzione vinicola

"Sui consorzi di tutela – spiega di Gioia – è stata introdotta nello schema di decreto la disciplina di rappresentanza e le attività da espletare da parte degli stessi consorzi. Novità assoluta è quella di consentire loro la predisposizione e proposizione di Piani afferenti, in generale, la produzione. In particolare le Regioni hanno chiesto di semplificare le procedure e di renderle più percorribili".


Il Piano produttivo votato dal 66% dei viticoltori della denominazione

Solo su una proposta di modifica avanzata al Mipaaf con riferimento all'articolo 6 dello schema di decreto in materia di gestione delle attività dei consorzi di tutela non è stata registrata l'unanimità.
"Per il diverso avviso delle Regioni Lombardia, Campania e Sicilia. - spiega di Gioia, che spiega - si tratta della richiesta di ridurre dal 66 al 51 per cento la percentuale dei soggetti viticoltori necessaria per l'approvazione della proposta di Piano".


Piano nazionale di settore, ripartite le risorse della misura assicurazioni

"Le Regioni – sottolinea  – hanno, altresì, raggiunto l'intesa sulla rimodulazione delle risorse disponibili del Programma nazionale di sostegno del vitivinicolo, che contempla una serie di misure d'investimento relativamente a tutta la filiera vitivinicola dalla produzione, alla trasformazione, commercializzazione e promozione. Nel Pns, come da schema di decreto, non è più presente la misura assicurazioni, le cui risorse sono state invece, ridistribuite sulle misure ristrutturazione e investimenti.

"Le risorse rinvenienti dalla predetta misura assicurazioni pari a 20 milioni di euro - conclude di Gioia - per 10 milioni sono state assegnate alle Regioni sulla base del criterio della performance della spesa, mentre la restante parte è stata attribuita con i criteri storici".