Sono orgoglioso di sedere al tavolo di Arepo in qualità di vicepresidente. Il mio impegno sarà quello di promuovere gli interessi dei produttori e dei consumatori delle Regioni europee impegnate nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità. Ringrazio la Regione Emilia Romagna, in particolare l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli, che ha compreso le grandi potenzialità di questo strumento e che mi ha coinvolto nel network che avrà un peso determinante nelle scelte che riguardano il mondo delle indicazioni geografiche”. Questo il commento di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, nominato vicepresidente di Arepo, la rete europea delle Regioni produttrici di Dop e Igp che riunisce oltre 32 regioni di otto paesi europei.

Simona Caselli, assessore all’Agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna, a conclusione dell’assemblea di Arepo tenutasi a Bruxelles, sottolinea: “L’Emilia-Romagna è in prima fila per chiedere maggiore attenzione per le produzioni di qualità certificata. L’elezione di Bertinelli a questo importante ruolo nell’ambito di Arepo è un apporto fondamentale in termini di conoscenza del mercato, necessità e opportunità della tutela, soprattutto in questa fase di definizione sia della futura Pac, sia dei trattati che disciplineranno il commercio internazionale”.

Verso una nuova Pac
Si è parlato della nuova politica agricola europea in occasione della conferenza “Una nuova Pac per i prodotti di alta qualità” a cui hanno partecipato tra gli altri il commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, il vicepresidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, e di altre Regioni componenti di Arepo.

Tre gli obiettivi generali individuati: il mantenimento del budget disponibile; la regionalizzazione delle scelte strategiche; l’abbandono di ogni ipotesi di cofinanziamento del primo pilastro (aiuti diretti alle aziende).

Nel campo dei prodotti di qualità, l’Emilia-Romagna, insieme agli altri membri di Arepo, chiede inoltre che si continuino a sostenere le produzioni a qualità regolamentata (Dop, Igp, Bio) attraverso lo sviluppo rurale.

Nel documento finale di intenti di Arepo si chiede anche di prevedere un sostegno alla formazione di gruppi di produttori (associazioni e consorzi) in grado di assicurare la migliore gestione di tali produzioni. Dop e Igp non sono, infatti, solo un bene economico ma anche un esempio di sostenibilità sociale, cooperazione, sviluppo complessivo di un territorio e dei suoi abitanti.
 

L’impegno di Arepo

Arepo è la rete europea delle Regioni produttrici di Dop e Igp. Oltre a 32 Regioni di 8 Paesi europei, comprende nel collegio dei produttori i consorzi di Dop e Igp.

L’impegno di una Regione così rappresentativa nel campo della qualità come l’Emilia-Romagna passa attraverso la partecipazione alle reti europee come Arepo e Areflh (rete delle regioni ortofrutticole, presieduta dall’assessore Caselli dal 2016), un canale che permette a regioni e produttori di rafforzare la loro voce nei processi decisionali in ambito Ue per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità.

L’attività riguarda tutti i temi legati alle produzioni di qualità, dalla promozione alla tutela, dalla ricerca all’adeguamento delle normative comunitarie, dalla cooperazione con le istituzioni europee alla collaborazione con le reti internazionali.
 

Nella foto: la presidente di Areflh e assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli; il presidente e il vice presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli e Guglielmo Garagnani; la presidente di Arepo, Theano Vrentzou-Skordalaki e il vice presidente del Collegio dei produttori Arepo, Dominique Graciet.