Tra gli altri incarichi assunti nella sua lunga e prestigiosa carriera professionale, Maracchi è stato professore di Agrometeorologia e Agroclimatologia dell'Università di Firenze, fondatore e presidente dell’Osservatorio dei mestieri d’arte, presidente delle Fondazione Tema della Cassa di risparmio di Firenze e dello stesso Ente Cassa, presidente del Centro studi per l’applicazione dell’informatica in agricoltura, responsabile del master in Meteorologia e climatologia applicate dell'Università di Firenze, fondatore e direttore del Regional meteorological training Centre della world meteorological Organisation e vicepresidente della International Society for agricultural meteorology (Insam).
Ha istituito la Fondazione per il clima e la sostenibilità. E’ stato inoltre membro di numerose Accademie italiane, membro e delegato di numerose commissioni scientifiche e tecniche, coordinatore di numerosi progetti. Il professor Maracchi, intellettuale e uomo dagli interessi molteplici, oltre a svolgere attività di studio nel campo della meteorologia, della climatologia, del monitoraggio e salvaguardia delle risorse naturali, con oltre 450 lavori scientifici nazionali e internazionali all'attivo, era impegnato nella protezione e valorizzazione del territorio e dell’artigianato artistico e nella didattica. Era molto noto ai mass media e al pubblico per le numerose interviste rilasciate sul tema della climatologia e meteorologia. Malato da tempo, aveva continuato a svolgere la propria attività e nello scorso febbraio aveva partecipato al seminario su "Cambiamenti climatici e scenari di rischio" nella sede dell’Accademia dei Georgofili a Firenze, organizzato assieme a Consorzio Lamma e all'Istituto di biometeorologia del Cnr, presentando la pubblicazione Arno 1966. Cinquant’anni di innovazioni in meteorologia.
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