"Ci attiveremo per pretendere che negli scaffali dei supermercati e ipermercati ci sia una netta separazione tra prodotti Dop e Igp e i loro similari, sollecitando l'emanazione di norme precise da parte del ministero delle Politiche agricole". Così Nicola Cesare Baldrighi è intervenuto all'Assemblea generale del Consorzio Grana Padano, svoltasi a Rivoltella del Garda (Bs), il 2 febbraio 2018.

"Inoltre - ha proseguito Baldrighi - nella prossima assemblea di fine aprile, discuteremo la proposta di una modifica statutaria che valuterà la possibilità di introdurre divieti a carico dei singoli consorziati in modo da evitare la proliferazione e la diffusione di prodotti che 'imitino servilmente o creino confusione' rispetto al prodotto Grana Padano Dop".
 

I numeri del 2017

Guardando più specificatamente i dati dell'anno passato, Grana Padano, con una produzione di 4.940.054 forme, si conferma il prodotto Dop più consumato del mondo facendo segnare un +1,7% rispetto all'anno precedente.
 
Una produzione che, secondo le prime stime del Consorzio, in termini di valore lordo per il 2017 è quantificabile in circa 1,3 miliardi di euro.
 
Un trend positivo che diventa ancor più forte nel settore dell'export che fa registrare un incremento del 2,5% rispetto al 2016, per un totale complessivo di circa 1 milione e 800mila forme che hanno varcato il confine nazionale.
 
"Per rendere ancora più forte la nostra azione - ha aggiunto Baldrighi - il Consiglio ha anche proposto di porre in essere nuove azioni di marketing e interventi sul packaging finalizzati alla miglior distinzione dai similari, soprattutto nella Grande distribuzione e nel settore della ristorazione".
 
Il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni, a tal proposito, ha sottolineato come già nel 2017 "gli interventi posti in essere per contrastare le scimmiottature e i simil-Grana hanno portato a un aumento dei consumi dell'1,7% toccando uno 'share tra le famiglie italiane del 53,5% e all'attivazione di un progetto nuovo verso i 230mila punti di ristorazione operanti in Italia".
 
"È bene sottolineare - ha aggiunto Berni - che il buon andamento dell'export, vicino al 40% del totale venduto, è anche merito dei quasi 11 milioni di euro investiti dal Consorzio fuori dall'Italia in attività di informazione e promozione. Una strategia che si è rivelata vincente e che ha confermato l'indiscussa leadership del Grana Padano quale prodotto Dop più consumato al mondo".
 

Il progetto Ossigeno

Prima dell'assemblea, il Consorzio Grana Padano ha consegnato alla Fondazione Francesca Rava Nph Italy dei fondi raccolti con la vendita delle 300 forme di Grana Padano Dop prodotte nel caseificio allestito ad Expo 2015, per provvedere ai fabbisogni del reparto malnutrizione dell'ospedale pediatrico NPH Saint Damien di Haiti. 

La distribuzione, avvenuta tramite i punti vendita del gruppo Auchan, ha permesso di raccogliere 80mila euro destinati al progetto “Ossigeno", ai quali si aggiungono ulteriori 20mila euro che l'assemblea ha deliberato di donare, per una donazione totale di 100mila euro.