“Dal 2015 – spiega il presidente Busillo - grazie a una serie di economie di gestione e con la piena operatività degli impianti energetici, abbiamo ridotto il contributo di bonifica e di irrigazione di dieci punti percentuali e, dal 2018, di un ulteriore significativo 4 per cento. Riusciamo in questa impresa grazie ad un’ottimizzazione della struttura, a una progressiva riduzione di spese di funzionamento dell’ente, a una riorganizzazione del personale, all’entrata in esercizio di impianti di produzione energetica che consentono alle casse un risparmio di circa un milione di euro all’anno con un efficientamento del sistema”.
Pienamente operative sono diventate, infatti, le turbine in località Pescara e Ferro Faone e il campo fotovoltaico a Eboli. Strutture che consentono una sostenibilità ambientale del Consorzio e un forte risparmio economico. L’ente ha ricevuto inoltre dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ben 4 milioni di euro per la manutenzione straordinaria della Diga di Persano, che consentirà di incrementare la sicurezza con il recupero della capacità di invaso.
Grazie a 250 milioni di euro di investimenti, i circa 17mila ettari di territorio sono stati attrezzati con irrigazione tubata ad alta pressione, sistemi soggetti a telecontrollo a distanza, ma anche vasche di accumulo della capacità totale di circa 300mila metri cubi, impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili, per azzerare gli sprechi di acqua, accrescere la competitività sul mercato del territorio, ridurre i costi a carico delle aziende.
Anche se, vale la pena ricordarlo, anche il Destra Sele ha sofferto per la siccità, con turnazioni per l’irrigazione e il mancato raggiungimento in alcune aree del servizio irriguo. Durante l’ultima estate l’acqua ha effettivamente raggiunto – secondo l’assessorato Agricoltura della Regione Campania - solo il 58,1% della superficie ricadente nei distretti irrigui del Consorzio in Destra del fiume Sele.