L’avanzata della spesa pubblica del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Calabria, con il conseguimento del risultato di azzerare il rischio disimpegno automatico del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale al 31 dicembre 2018 con 14 mesi di anticipo coincide con l’esigenza di precisare meglio la destinazione dei flussi di denaro, oltre 24,8 milioni di euro in tutto, comprese le indennità della Domanda unica, tutti liquidati dall’Agenzia regionale calabrese per le erogazioni in agricoltura.

E il consigliere regionale con delega all’Agricoltura, Mauro D’Acri conferma con una nota stampa del 31 ottobre sera quanto in larga parte anticipato nel pomeriggio da AgroNotizie: “Arcea ha liquidato nella giornata di ieri tre diversi kit di pagamenti relativi al Psr e due relativi alla Domanda unica”.

“Si tratta di passaggi molto importanti – ha affermato inoltre il consigliere D’Acri – che daranno una boccata d’ossigeno agli imprenditori agricoli calabresi, permettendogli di portare a termine o proseguire i propri progetti aziendali, in un momento ancora particolarmente delicato dal punto di vista finanziario per tutto il paese. Nel frattempo, il Dipartimento Agricoltura ed Arcea continuano a lavorare per mettere in liquidazione l’ultima tranche di pagamenti”.

Per quanto riguarda le misure del Psr ad investimento, relative a progetti in fase di chiusura, sono stati liquidati oltre 4 milioni di euro, che riguardano, tra le altre, le misure della formazione (23.555,87 euro), dell’ammodernamento delle aziende agricole (3.206.260,46 euro), degli agriturismi ( 125.931,25 euro), della forestazione (14.507,73 euro) e dei gruppi di azione locale (14.401,61 euro) – si legge nella nota.

A questa cifra bisogna sommare poi circa 19 milioni di euro relativi alle misure a superficie del Psr, tra le quali spiccano circa 2 milioni di pagamenti per l’adozione o il mantenimento di pratiche di coltivazione biologiche, circa 11 milioni di indennità compensative e quasi 3 milioni relativi al benessere animale.

Per quanto riguarda la Domanda unica, invece, c'è la conferma: sono stati liquidati in totale oltre 2 milioni di euro.