Il bando della Sottomisura 9.1 sostiene forme di aggregazione tra produttori per adeguare, attraverso un indirizzo di lavoro comune, le produzioni agroalimentari alle esigenze dei moderni e sempre più competitivi mercati. L’avviso pubblico, con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro, sostiene le organizzazioni di produttori soprattutto nella fase di startup e potrà avere un effetto positivo sull’efficienza delle filiere regionali.
“Abbiamo bisogno di Op che, mettendo insieme i diversi attori delle filiere, ci consentano di difendere e valorizzare le nostre produzioni agroalimentari e di affrontare anche mercati forti - sottolinea l’assessore alle Politiche agricole della Puglia, Leonardo Di Gioia, che sottolinea - solo Organizzazioni solide, strutturate e competenti possono garantire la necessaria redditività per i singoli produttori associati”.
Con i due bandi delle Sottomisure 1.1 e 1.2 si potrà, invece, investire nella formazione professionale e in attività di informazione e divulgazione. Sono 4 i milioni stanziati per il primo bando della Sottomisura 1.1, dedicata agli enti di formazione regionale accreditati, per sostenere corsi di formazione, anche integrati con attività seminariali e di coaching, al fine di favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione direttamente agli imprenditori".
La Sottomisura 1.2, invece, sostiene con un 1 milione e mezzo di euro i soggetti in grado di organizzare attività informative rivolte al mondo agricolo, come convegni, workshop, seminari. Le tematiche individuate, come da strategia del Psr Puglia, riguardano la sostenibilità economica e ambientale.
“Moltissimi, quindi, i temi da affrontare - commenta Di Gioia - tra questi, solo per fare alcuni esempi, rientrano l’uso efficiente della risorsa idrica, il miglioramento della funzionalità dei suoli, la qualità, tipicità e sicurezza dei prodotti agroalimentari, il nesso tra prodotti locali e stili di vita alimentari corretti, l’utilizzo sostenibile delle risorse biologiche a fini energetici e industriali, il miglioramento dei processi di filiera”.