Tra questi la salvaguardia dell’ambiente, delle risorse naturali, del benessere e sanità degli animali domestici e selvatici, l’igiene, la qualità e la sicurezza degli alimenti e della sanità pubblica.
In particolare, verranno sviluppate cinque tematiche principali, avviando anche degli specifici programmi ricerca.
Saranno così portate avanti la sorveglianza sanitaria della fauna selvatica e degli animali domestici anche al fine di tutelare la salute pubblica e il miglioramento delle condizioni ambientali idonee a favorire l’aumento della riproduzione naturale delle specie selvatiche.
Sarà sviluppata una linea di ricerca per l’identificazione, lo studio, la valorizzazione e la promozione delle produzioni agroalimentari attraverso l’impiego di tecnologie innovative.
Verrà realizzata una rete per lo scambio di informazioni, l’armonizzazione e l’aggiornamento delle banche dati inerenti ai temi di reciproco interesse tra i due enti.
E saranno valutati nuovi modelli di sviluppo economico, compatibili con l’ambiente ed esportabili anche a livello internazionale nei paesi che già collaborano con l’Izsam.
Verrà inoltre costituito un gruppo di lavoro, composto da esperti individuati da ciascun ente, per valutare le iniziative comuni da attuare.
Come ha sottolineato Annabella Pace, la collaborazione con gli esperti dell’Izsam è importante per favorire la tutela e la conservazione delle specie protette, come il lupo, l’orso e il camoscio, e per sostenere il lavoro degli allevatori, garantendo, anche dal punto di vista della sicurezza alimentare, l’elevata qualità dei loro prodotti.
© AgroNotizie - riproduzione riservata