L'iniziativa, programmata da Vinea in collaborazione con la Camera di commercio di Ascoli Piceno, ha rappresentato un momento di confronto su tematiche cruciali per lo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare del Piceno.
Gli accordi agroambientali d'area, sostenuti dal Programma di sviluppo rurale, coinvolgono già 25 comuni del Piceno, per una superficie territoriale di oltre 49mila ettari e 250 aziende agricole, con circa 2.500 ettari coltivati a vigneti, oliveti e frutteti biologici.
Per l'assessore Anna Casini, il rilancio territoriale non può essere promosso con interventi episodici o settoriali, ma deve vedere il coinvolgimento e la partecipazione degli imprenditori agricoli.
"L'approccio partecipato e collettivo rende gli agricoltori più consapevoli delle questioni ambientali e del proprio ruolo" ha affermato l'assessore. "Il Psr premia con incentivi la loro partecipazione alle misure agroambientali, rendendoli protagonisti attraverso la diffusione di pratiche agronomiche a basso impatto ambientale".
L'esperienza degli accordi, come ha sottolineato l'assessore, ha messo in evidenza che se si focalizza l'attenzione su questioni concrete e considerate critiche dalla popolazione locale, è più facile coinvolgere i soggetti che possono contribuire a superare il problema.
"Dalla condivisione nascono le sinergie giuste che rendono il territorio appetibile anche sotto il profilo turistico" ha spiegato la Casini. "L'accordo rappresenta, inoltre, un'opportunità di promozione turistica che coniuga i valori ambientali con quelli dell'agricoltura biologica e sostenibile".
L'assessore ha poi sottolineato come il Psr punti in questa direzione e che la realizzazione dei programmi garantirà al settore agricolo competitività e sviluppo, rinnovo generazionale, la costituzione di sinergie e reti d'impresa sul territorio.
"Crescita e promozione delle eccellenze assicureranno quel ritorno turistico che, a seguito del sisma, è sempre più necessario conseguire" ha dichiarato.
All'incontro, tra gli altri, hanno partecipato il presidente di Vinea, Ido Perozzi e diversi imprenditori marchigiani, tra cui Giovanni Fileni, protagonista della recente collaborazione con l'Università di Camerino per il rilancio e la ricostruzione dell'Ateneo,
Insieme a Fileni, Bruno Garbini ed Enrico Loccioni hanno presentato Arca, un progetto in linea con i temi dell'incontro, nato trent'anni fa con l'obiettivo di rigenerare il territorio e il capitale naturale, favorendo il mantenimento e l'aumento delle sostanze organiche nell'ambiente, attraverso buone pratiche di trattamento del suolo e di allevamento di animali.
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Fonte: Regione Marche