Ed è stata l’occasione per fare il punto sulle politiche a difesa di questo importante comparto produttivo. La Puglia, prima regione produttrice italiana di ciliegie, con oltre 50mila tonnellate di Plv in media ogni anno e sotto attacco su due fronti: avversità meteo e prezzi troppo bassi.
E le parole d’ordine sono nuovi strumenti e più aggregazione.
“La festa della ciliegia Ferrovia, frutto straordinario tipico e peculiare della tradizione agricola del sud est barese – ha detto l’assessore all’agricoltura Leonardo Di Gioia - celebra la bontà e la qualità di un prodotto straordinario, attirando migliaia di visitatori grandi e piccoli. E’ un comparto che, al pari di altri, deve essere tutelato con politiche di sostegno ad hoc”.
Arriva proprio dalla Ferrovia, la cultivar regina destinata all’esportazione, il riscatto di questa stagione per i produttori di ciliegie del sud-est barese, costretti anche in questa stagione a subire danni notevoli dalle continue condizioni meteo sfavorevoli che hanno caratterizzato sia i periodi cruciali della maturazione che quelli della raccolta della Bigarreaux, bersagliata al contempo da una forte contrazione dei prezzi.
“La ciliegia è un prodotto oggettivamente delicato e soggetto ad eventi atmosferici come piogge e grandini. Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Puglia, con la misura 4.1, prevede per le aziende agricole sostegni al miglioramento strutturale che consentano di prevenire danni e di mettere in sicurezza il raccolto – ha affermato Di Gioia, che ha aggiunto - Al tempo stesso la Regione Puglia ha avviato da tempo una interlocuzione con i servizi della Commissione europea per comprendere con quali metodologie favorire la protezione fisica dei raccolti dal mutevole andamento climatico”.
Sul fronte della difesa del prezzo delle ciliegia, Di Gioia ha indicato con chiarezza la via dell'aggregazione, per altro cofinanziata dalla misura 16 del Psr Puglia 2014-2020: “Agli agricoltori, ad ogni modo, si chiede lo sforzo di aggregarsi, di rafforzare una filiera che può e deve essere vincente, specie sui mercati esteri, non indifferenti a un prodotto gustoso e unico al mondo come le nostre ciliegie”.