I ritardi dei pagamenti di Agea colpiscono la Puglia.
A tardare sono i soldi dovuti agli agricoltori e agli allevatori sulle misure a capo e a superficie del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, annualità 2016.

L'assessore pugliese alle Risorse agroalimentari, Leonardo Di Gioia, fa sapere in una nota che il proprio assessorato ha ricevuto diverse lamentele riguardanti il ritardo nella definizione delle domande ammesse a finanziamento e nel pagamento dei premi spettanti. Si tratta in particolare dei bandi delle misure a superficie attivati nel corso della campagna 2016 (Misura 10 “Agricoltura integrata” e Misura 11 “Agricoltura biologica”).

"Si fa presente che i ritardi accumulati non sono imputabili alla Regione Puglia - fa sapere Di Gioia - Anzi, gli uffici regionali, per quanto di propria competenza, hanno concluso oramai da lungo tempo le diverse attività di controllo dei requisiti di ammissibilità agli aiuti previsti dal bando”.
Secondo l'assessore, i ritardi sono dovuti alle diverse criticità tecnico-operative manifestate dall’organismo pagatore Agea nella predisposizione e gestione del sistema informatico Sian.
 
“Sin dal mese di novembre 2016, l’Autorità di gestione del Psr Puglia 2014-2020 si è adoperata nei confronti di Agea trasmettendo richiesta formale per conseguire, quanto meno, il pagamento degli anticipi previsti dalla normativa comunitaria" ricorda Di Gioia.
"In una riunione tenutasi presso Agea il 9 marzo 2017 sono state nuovamente definite e concertate le diverse attività propedeutiche ai pagamenti. In quella sede Agea ha presentato un piano dei pagamenti che fissa al 31 maggio 2017 la data entro la quale si procederà al pagamento delle domande risultate positive ai controlli per la regione Puglia”.

Con nota dell'11 maggio 2017, la regione Puglia ha sollecitato affinché tale data venga rispettata. “In questo modo sarà anche possibile per i reali beneficiari poter presentare entro il termine del 15 giugno 2017 la domanda di conferma per la nuova annualità"conclude Di Gioia.