La sottomisura ha lo scopo di sostenere le tecniche di produzione integrata e per limitare gli impieghi di fitofarmaci e fertilizzanti per ridurre gli effetti inquinanti delle attività agricole, contribuendo così alla tutela degli ecosistemi terrestri e acquatici con conseguenti vantaggi diretti sulla qualità delle acque e sulla biodiversità naturale.
Il bando, che è attivo su tutto il territorio regionale, ha a disposizione oltre 1,4 milioni di euro per il 2017 e prevederà una spesa complessiva di 3,3 milioni durante tutti i cinque anni di programmazione.
Nello specifico poi la misura è divisa in due azioni: azione 1, produzione integrata e azione 2, produzione integrata avanzata.
Per l'azione 1 è possibile fare domanda per superfici non inferiori a 3 ettari, o a 0,5 ettari nel caso di colture arboree o ortive.
Mentre per l'azione 2, detta produzione integrata avanzata possono fare domanda i conduttori di frutteti di pero, melo, pesco, susino e albicocco, dove deve essere effettuata la lotta ai parassiti dei frutti con la tecnica della confusione sessuale.
Per entrambe le azioni è necessaria la certificazione dei metodi di coltivazione secondo quanto previsto dal Sistema nazionale di qualità delle produzioni integrate, il Sqnpi.
Le domande dovranno essere presentate entro il termine previsto del 15 maggio prossimo. Per ulteriori informazioni si rimanda al bando pubblicato sul sito della Regione Marche.
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Fonte: Regione Marche