La Giunta regionale della Basilicata con la deliberazione n 104 del 14 febbraio 2017 ha preso atto degli esiti della relazione sulle attività svolte dal Comitato chiamato a selezionare le Strategie di sviluppo locale previste nel quadro della Misura 19 del Programma di sviluppo rurale della Basilicata 2014-2020 dedicata al sostegno allo sviluppo locale Leader, per la quale la dotazione finanziaria è pari a poco più di 36 milioni di euro. Si tratta di una partita particolarmente importante per la Basilicata, visto che l'intero territorio regionale è classificato quale area rurale e pertanto soggetto alle iniziative dei Gruppi di azione locale.

L’attività del Comitato si è conclusa con la formulazione degli elenchi definitivi delle otto strategie giudicate ammissibili che in quattro casi si fonderanno per dare un progetto unico e coeso alle aree territoriali della regione, in tutto sono cinque, e nelle quali si sono organizzati partenariati pubblico-privati che, dopo una importante fase di animazione locale, hanno presentato le loro iniziali nove proposte progettuali.

Si è così conclusa la prima fase dell’avviso pubblico per la selezione delle strategia di sviluppo locale, caratterizzata dall’iter istruttorio e di valutazione di “Nove proposte presentate – ricorda l’assessore all’Agricoltura della Basilicata, Luca Braiaal fine di pervenire all’approvazione di cinque strategie, per altrettanti ambiti territoriali, al posto delle otto aree Leader della scorsa programmazione”.
 
Da questo momento si avvia la seconda fase che si sviluppa in un processo negoziale con i soggetti proponenti attraverso la quale saranno raccolti gli elementi qualificanti delle singole proposte, valorizzati i migliori apporti progettuali e sarà recuperato un approccio inclusivo sia in termini di contenuti che di maggiore partecipazione dei soggetti che vivono ed operano sui territori.
 
“Va sottolineata la scelta della Regione Basilicata di non definire a priori le aree Leader - sottolinea Braia - lasciando liberi i territori, e i soggetti in essi operanti, di organizzare i partenariati e di poter quindi esprimere anche più di una proposta di strategia, per poi successivamente scegliere quella migliore attorno alla quale costruire il Gal che sarà incaricato di attuarla. Il finanziamento delle cinque strategie è, di conseguenza, previsto solo a conclusione della terza fase”.
 
Le strategie di sviluppo locale risultate ammissibili e che dovranno successivamente ridursi a cinque sono:
 
  • per l’area territoriale “Metapontino - Matera Orientale”: Start (Strategia territoriale accessibile responsabile turistica), soggetto proponente Consorzio Start 2020 con punteggio 95,34;
 
  • per l’area territoriale “Montagna Materana”Il futuro Ci Vuole, soggetto proponente Comune di Stigliano con punteggio 95,04 e Slurp (Smart local utility for rural project), soggetto proponente Gal le Macine Scarl con punteggio 94,61;
 
  • per l’area Territoriale “Mercure - Alto Sinni - Valsarmento”: Smartt (Sviluppo matrice ambiente rete territorio e turismo), soggetto proponente Consorzio La Cittadella Del Sapere con punteggio 93,78;
 
  • per l’area territoriale “Marmo Platano”: Nord Occidentale Basento Camastra, soggetto proponente Gal Basento Camastra Scarl con punteggio 93,33 e Spai - Sviluppo partecipativo aree interne - Antica Lucania, soggetto proponente Uci Unione dei coltivatori italiani - Regione Basilicata con punteggio 92,85;
 
  • per l’area territoriale "Alto Bradano": Lucus esperienze rurali luoghi, culture e sviluppo, soggetto proponente Unione dei Comuni Alto Bradano con punteggio 92,83 e “Dove arriva il Vulture Alto Bradano", soggetto proponente Consorzio turistico del Levante con punteggio 92,17. 

"Al termine della fase due – conclude Braia -  prenderà avvio la terza fase che sarà caratterizzata da ulteriori attività negoziali tra l’Amministrazione regionale e ciascun Gal regolarmente costituito, ai fini dell’approvazione definitiva dei piani di azione e dei relativi piani finanziari”.