Pubblicato per la prima volta nel 2012, Eating Planet rappresenta la posizione e le proposte della Fondazione Barilla Center for food & nutrition per la sostenibilità del sistema agroalimentare globale. Nell’elaborare le risposte ai tre fondamentali paradossi del cibo, ovvero lo spreco di cibo, la coesistenza di malnutrizione e obesità, le distorsioni nell’uso delle risorse, sono stati compiuti sostanziali progressi. Gli esiti di importanti ricerche, cui anche Bcfn ha dato un significativo contributo, così come numerose e autorevoli dichiarazioni e l’assunzione di impegni a livello internazionale convergono oggi a dettare le linee d’azione su questa cruciale tematica.
Grazie al contributo di un panel di esperti di fama internazionale, dei membri del Bcfn Advisory Board e dei giovani ricercatori del Bcfn, la nuova edizione di Eating planet si propone come una completa e aggiornata base di conoscenza delle problematiche e delle prospettive in tema di cibo e alimentazione. Scritto con un linguaggio accessibile e rivolto a una molteplicità di lettori, Eating planet può costituire supporto alle decisioni, orientamento alla ricerca e all’innovazione, essenziale base informativa per il cittadino. Per mettere ognuno in condizione di agire e creare un futuro migliore per le persone e per il Pianeta.
Il volume e l’attività del Bcfn ha, come obiettivo finale, quello di creare un dialogo aperto e favorire un benessere diffuso nelle popolazioni, affrontando con impegno le sfide del futuro per promuovere il cambiamento e diventando collettore e connettore tra scienza e ricerca da un lato, e decisioni politiche e azioni governative dall’altro.
L’appuntamento, vedrà Giorgio Cantelli Forti - presidente Accademia nazionale di Agricoltura, Riccardo Valentini - Professore presso l’Università degli Studi della Tuscia e membro dell’Advisory Board della Fondazione Bcfn e Marta Antonelli - ricercatrice Fondazione Bcfn presentare e discutere questi importanti temi presenti nel volume “Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro”.
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