Prima tappa a Benevento lo scorso 29 giugno 2016, poi ancora domani, 7 luglio, a Battipaglia (Salerno), l'8 luglio ad Avellino e l'11 a Caserta.
A Benevento l'agricoltura ha raggiunto nel 2015 un valore aggiunto di 227 milioni, in crescita del 4,6% rispetto all'anno precedente e con una previsione di crescita dell'1,2% anche nel 2016.
Sul fronte degli occupati, la forza lavoro impiegata nel settore in tutta Provincia di Benevento, è di 14mila unità, con ottimi tassi di crescita dell'occupazione: +3,6% nel 2015 ed una previsione di +2,3% anche nel 2016 (elaborazioni UniCredit su dati Prometeia).
Nel 2015 si registra inoltre una crescita dei flussi delle esportazioni agricole provinciali, pari al 15%.
Proprio alla luce della centralità del settore nell'economia del Paese e di una provincia come quella di Benevento e tenuto conto delle prospettive di crescita del settore nel medio-lungo termine, UniCredit ha presentato alle aziende associate a Confagricoltura Benevento il progetto della banca e del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali denominato "Coltivare il futuro", finalizzato a sostenere gli investimenti e favorire l'accesso al credito delle imprese operanti nel settore agroalimentare italiano e beneventano.
Per il Sud UniCredit si pone l'obiettivo di erogare 1 miliardo in tre anni, di cui oltre 500 milioni in Campania (150 milioni per l'area Campania Nord, che comprende le Province di Benevento, Avellino e Caserta).
"L'agroalimentare è uno dei settori di eccellenza al Sud e nella Provincia di Benevento e può offrire importanti opportunità di crescita per l'economia locale - ha affermato Angelo Pinto, referente stakeholders per la Campania di UniCredit, che ha aggiunto - l'obiettivo che con questo progetto ci poniamo è quello di fornire tutti gli strumenti necessari perché gli imprenditori locali del settore possano cogliere appieno le opportunità che i mercati, nazionali e internazionali, offriranno. Abbiamo quindi deciso di intervenire in maniera organica a sostegno del settore agroalimentare: innanzitutto abbiamo stanziato un apposito plafond e parallelamente metteremo in campo per gli imprenditori del settore un programma di interventi formativi e di soluzioni tecnologiche innovative".
Il progetto UniCredit - Mipaaf "Coltivare il futuro" si fonda essenzialmente su due pilastri.
Il primo pilastro poggia sulla erogazione di nuova finanza per sostenere progetti ed investimenti delle imprese del settore agroalimentare italiano. UniCredit ha deciso di destinare a questo settore, nel Sud continentale (Campania, Puglia, Calabria e Basilicata), 1 miliardo nel triennio 2016-2018, di cui 150 milioni per l'area Campania Nord, per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori.
Inoltre, UniCredit, ha lanciato nello scorso mese di maggio il nuovo Agribond, una tranched cover dedicata alle imprese della filiera agricola che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da Ismea e sfruttandone l'effetto moltiplicatore, consentirà l'attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro, replicabili nel tempo.
Il secondo pilastro riguarda invece la formazione e lo sviluppo delle conoscenze. Nasce infatti una Agri-business School, che poggia su tre macro aree tematiche: competenze di base, ovvero un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; export management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione; innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l'agricoltura di precisione.
Molto importante è inoltre il concetto di "Smart agriculture". Per questo è nato "Value for food", l'iniziativa congiunta di UniCredit, Cisco systems Italy (azienda leader nelle tecnologie del digitale) e Penelope Spa (azienda napoletana leader in tecnologia e know-how per il digitale nell'agri-food) rivolta a finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica delle aziende agroalimentari che sappiano coniugare le esigenze di comunicazione e marketing territoriale, di efficientamento e automazione dei processi di filiera, di dematerializzazione e di digitalizzazione degli asset informatici.
L'iniziativa mira a predisporre un'offerta di servizi alle aziende agricole, dalla formazione alle piattaforme digitali, sostenuta da un programma di finanziamento.
Value for food è lo strumento che consente la valorizzazione del proprio marchio e dell'immagine del made in Italy (branding), la difesa dalla contraffazione diffusa dei prodotti (anticontraffazione), l'efficientamento dei processi produttivi garantendo la sinergia con i fornitori e i distributori (tracciabilità) e il vantaggio competitivo a livello internazionale.