“L’intesa con Ubi Banca è un ulteriore passo in avanti per semplificare il rapporto tra istituti bancari e imprese – sottolinea il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina – rilanciando anche la specializzazione del credito agrario. I 2 miliardi di stanziamento previsti da Ubi rientrano così tra quegli interventi sul fronte della liquidità e permetteranno alle nostre aziende di programmare le attività con maggiore sicurezza e crescere sui mercati. In altre parole aiutano a ridare fiducia. Questo vuol dire investire. Creare nuove opportunità, anche occupazionali, soprattutto per i nostri giovani, che guardano con sempre più interesse a questo settore. Particolare attenzione viene data anche a un settore che sta affrontando una fase di crisi come quella allevatoriale. Credo sia rilevante la disponibilità a estendere la moratoria dei debiti delle imprese lattiere che è contenuta nel protocollo”.
“Il settore agroalimentare è strategico per la nostra economia e ha un potenziale enorme che dobbiamo sfruttare – continua Martina – come governo siamo al fianco delle imprese con strumenti e azioni concrete: dal credito agevolato alle misure contenute nell’ultima legge di stabilità, con 800 milioni di investimenti e taglio delle tasse per oltre il 25%”.
L’obiettivo del plafond creditizio è quello di affiancare le imprese agricole e agroalimentari nei loro piani di investimento e supportare le loro esigenze di liquidità anche alla luce dell’avvio dei nuovi Psr. Fra i principali interventi, si va dagli interventi di sospensione e allungamento previsti dalla misura “Imprese in ripresa”, alla rimodulazione piani di ammortamento, passando per la “moratoria capitale Ubi” per gli allevatori.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali
Autore: Lorenzo Pelliconi