Il Parlamento europeo ha sostenuto quindi con un voto di principio la misura d'emergenza a sostegno all’economia della Tunisia con 475 deputati a favore, 126 contrari e 35 astenuti. E il testo – così come uscito dalle commissioni parlamentari ed emendato dall'aula - è stato oggi inviato alla Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo per avviare i negoziati con il Consiglio europeo e la Commissione Ue sul testo finale. Il voto finale del Parlamento è stato quindi rinviato al momento in cui esisterà un testo condiviso fra i tre organi della Ue.
Il testo del Regolamento di esecuzione inizialmente proposto dalla Commissione Ue era stato nel suo complesso respinto dalla Commissione agricoltura del Parlamento europeo e da questa emendato insieme alla Commissione commercio internazionale. Il testo attuale prevede ben 16 emendamenti al testo originario della Commissione Ue, che ne cambiano decisamente l’indirizzo politico. L’approvazione da parte dell’aula di due di questi emendamenti ha determinato l’apertura del trilogo che di fatto riapre i giochi per l’Italia, al fine di far valer con maggiore forza tutte le riserve del caso.
Il voto sulla proposta di regolamento per l’importazione aggiuntiva senza dazio di olio di oliva dalla Tunisia verso la Ue ha così determinato il rinvio sine die del voto sull’accordo commerciale Ue – Tunisia, che sarà votato una volta definito l’aiuto specifico sull’olio.
In una risoluzione separata, anch'essa votata oggi, gli eurodeputati accolgono con favore i negoziati per la creazione di una zona di libero scambio con la Tunisia lanciata lo scorso ottobre. Tuttavia chiedono un accordo "progressivo e asimmetrico" per "contribuire alla stabilità della Tunisia, al consolidamento della sua democrazia e al rilancio della sua economia".
Sulla proposta di regolamento della Commissione Ue per aiutare la Tunisia mediante importazioni aggiuntive e temporanee di olio di oliva senza dazio, i deputati hanno votato oggi emendamenti al testo introducendo l’obbligo di tracciabilità delle merci, affinché i dazi zero si applichino solo all'olio d'oliva effettivamente prodotto in Tunisia, e cancellando la possibilità di prolungare le misure d'emergenza oltre il periodo deciso di due anni.
Inoltre, l'aula ha fatto propria la proposta delle Commissioni Agricoltura e Commercio internazionale del Parlamento che avevano già inserito la richiesta alla Commissione Ue di presentare una valutazione intermedia sull’impatto sul mercato Ue.
Le commissioni hanno anche votato emendamenti perchè il contingente senza dazio “aggiuntivo e temporaneo” dovrebbe essere autorizzato solo se il mercato Ue avrà assorbito preventivamente il contingente ordinario senza dazio di 56.700 tonnellate. Inoltre, l’importazione dovrebbe avvenire a scaglioni, mediante un sistema di licenze mensili da rilasciare tra gennaio ed ottobre, in modo da non influire sui prezzi dell’olio prodotte nell’Ue.
In base ai precedenti accordi commerciali con l'Ue, la Tunisia già beneficia di una quota pari a 56.700 tonnellate a dazio zero per l'olio d'oliva vergine. Nel 2014-2015, le esportazioni di olio d'oliva tunisino verso l'Ue hanno raggiunto la cifra di 145.200 tonnellate (contando sia i volumi soggetti al duty free che le esportazioni tassate normalmente). Nel 2013-2014, le esportazioni sono state dell'ordine di 32.000 tonnellate e nel 2012-2013 di 111.400 tonnellate.