La Calabria porta a casa i criteri di selezione di tutte le misure del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, per poter dare il via in tempi brevi ai primi bandi. E' quanto emerso lo scorso 12 febbraio nella Cittadella Regionale di Catanzaro, dove si è tenuto il Comitato di sorveglianza del Psr della Calabria 2014-2020 che ha dato ufficialmente il via alla fase operativa della programmazione dei fondi comunitari in agricoltura.

Il comitato, che è stato presieduto dal presidente e assessore all'Agricoltura della Regione, Mario Oliverio, ha riunito le istituzioni locali, il partenariato economico e sociale, un rappresentante del ministero delle Politiche agricole, Francesco Valitutti e due rappresentanti della Commissione Europea, la rapporteur della Calabria, Maria Merlo ed il Capo Unità della DG Agri, Gianfranco Colleluori, il consigliere regionale Mauro D’Acri e i rappresentanti del Dipartimento Agricoltura.
 
Il Programma, finanziato dal fondo Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ha una dotazione complessiva di un miliardo e 103 milioni di Euro, con la quale saranno sostenuti interventi mirati a realizzare i quattro obiettivi strategici regionali: competitività del sistema agricolo, innovazione e sviluppo delle conoscenze e delle competenze, sostenibilità ambientale e contrasto ai cambiamenti climatici, sviluppo territoriale equilibrato.
 
Tema fondamentale della riunione, l’analisi dei criteri di selezione, necessari per redigere i primi bandi del Psr Calabria 2014-2020, per i quali Colleluori ha sottolineato gli sforzi compiuti dalla Regione Calabria perché fossero portati in discussione i criteri di selezione di tutte le misure e di tutti gli interventi del Programma.
“Abbiamo cercato di individuare dei criteri di selezione che fossero oggettivi, misurabili, pertinenti a ciò che è scritto nel Programma, e per niente discrezionali – ha affermato l’Autorità di gestione del Psr Calabria Alessandro Zanfino –  anche i punteggi dovranno qualificare gli investimenti. Puntiamo alla dematerializzazione delle procedure e a redigere bandi telematici che grazie ad un’ottima comunicazione ed informazione, semplifichino e velocizzino i passaggi burocratici".
"Il Psr Calabria 2014-2020
– ha concluso – sosterrà la competenza e la qualità”.
 
Durante la seduta, è stato discusso anche lo stato di avanzamento delle condizionalità ex-ante, ed è stata presentata la strategia di informazione e pubblicità del nuovo Psr Calabria, che regolerà per i prossimi anni gli interventi di comunicazione del programma. Le conclusioni della riunione sono toccate al presidente Oliverio, che ha affermato che con questo Comitato di Sorveglianza si è aperta una nuova fase per l’agricoltura calabrese.

“L’esperienza della vecchia programmazione – ha dichiarato - ci ha insegnato che bisogna redigere un cronoprogramma delle attività del dipartimento, per una nuova e più efficace gestione dei processi amministrativi e per fissare obiettivi chiari e misurabili. L’attuazione del nuovo Psr deve costituire un percorso trasparente, semplice e dinamico ed ha come unico scopo quello di ottenere reali ricadute sui nostri territori in termini di sviluppo economico e di incremento occupazionale”.