C'è il polimero prodotto da un'azienda bolognese che partendo dagli scarti delle industrie saccarifere consente di realizzare una bio-plastica dai molti usi. Ne parla “Il Sole 24 Ore” del primo dicembre, mentre “Il Corriere della Sera” del giorno seguente dedica un ampio articolo sulle tecnologie introdotte recentemente in agricoltura, come droni, sensori, trattori intelligenti e applicazioni sui tablet. Da “Italia Oggi” del 28 novembre si apprende poi che la ricerca francese ha messo a punto una nuova mela capace di resistere agli attacchi fungini. Non meno interessante l'articolo pubblicato da “Repubblica” del primo dicembre che racconta come dall'esame del Dna di antichi semi sia possibile far “risorgere” i vitigni che hanno prodotto il vino che si beveva 2000 anni fa, ai tempi di Gesù. Negli Usa fa molto discutere il via libera al super salmone Ogm, ma non è da oggi, puntualizza “Repubblica” del 3 dicembre, che America e Cina gareggiano per ottenere animali più produttivi grazie alle modifiche del Dna. Le innovazioni tecnologiche continuano con la recente applicazione della Tac e della risonanza magnetica, che stando alle anticipazioni del “Giornale di Brescia” del 2 dicembre consente di smascherare le frodi commesse ai danni dell'olio extravergine.
Riflettori sull'olio
Di olio si continua a parlare su “Avvenire” del 29 novembre che commenta il buon andamento della campagna oleicola. Buoni risultati ai quali si contrappone l'aumento del furto di olive denunciato dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 28 novembre. Ancora sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”, del 2 dicembre in questo caso, si mette in evidenza il forte aumento delle importazioni dalla Tunisia, cresciute di oltre il 700%. E forse non è un caso se alla presidenza del Consiglio oleicolo internazionale è stato nominato recentemente un tunisino, Abdellatif Ghedira, come si apprende da “Italia Oggi” del 2 dicembre. Ancora su “Italia Oggi” si parla di olio, non di oliva ma di palma in questo caso, per commentare come il discredito nei confronti di questo prodotto possa celare gli interessi di lobby francesi e americane, più interessate ad una espansione dell'olio di colza.
I mercati
Il “Resto del Carlino” del 30 novembre si sofferma sull'andamento dei mercati agroalimentari per evidenziare che la produzione lorda vendibile del settore supera i 4 miliardi di euro e continua a migliorare l'export dei nostri prodotti. All'agricoltura si guarda con sempre maggiore interesse per un rilancio della economia, come scrive il “Gazzettino” del primo dicembre. Una crescita che vede fra i prodotti di punta il vino, ma per continuare a crescere è necessario coordinare le iniziative di promozione, come evidenzia “Il Sole 24 Ore” del 29 novembre. Anche il pomodoro e le passate macinano buoni risultati sul fronte dell'export, in particolare verso gli Usa dove la crescita è a doppia cifra. I dettagli sono riportati su “Il Sole 24 Ore” del 3 dicembre. I successi dell'agroalimentare italiano destano l'attenzione delle industrie straniere, sempre più interessate all'acquisizione di brand italiani, come si apprende dal “Messaggero” del 29 novembre. Non tutti i segmenti agricoli riescono però a realizzare risultati positivi. È il caso del basilico che in Liguria vede crollare la vendita del prodotto fresco, come si legge su “Repubblica” del 27 novembre. Calma piatta, scrive “Il Sole 24 Ore” del 28 novembre, si registra poi sul mercato dei cereali.
Largo ai giovani
L'agricoltura cresce e con essa il prezzo dei terreni. Per trovare prezzi accessibili ad un giovane che voglia impegnarsi nell'attività agricola è necessario rivolgersi ai terreni di montagna, dove è possibile trovare quotazioni intorno ai 20.000 euro per ettaro, come si apprende da il “Resto del Carlino” del 28 novembre. I giovani possono trovare molte opportunità nell'applicazione dei nuovi Psr, che secondo le anticipazioni riportate da “La Stampa” del 29 novembre potrebbe avere un impatto occupazionale di ben 20.000 posti. Interviene su questo argomento dalle pagine di “Repubblica” del 30 novembre il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, che evidenzia le opportunità per i giovani, in particolare nel caso della agricoltura biologica. Incentivi alle aziende biologiche sono quelle previste dalla applicazione dei Psr in Emilia-Romagna, i cui bandi, avverte “Il Sole 24 Ore” del 27 novembre, sono aperti sino al 29 gennaio. Gli incentivi alla agricoltura continuano con i fondi che il ministero ha messo a disposizione del comparto vitivinicolo per un importo di 336 milioni di euro. I dettagli si possono leggere su “Italia Oggi” del 27 novembre. Ma bisogna stare attenti a non perdere i fondi messi a disposizione dai precedenti Psr. In ballo, come scrive “Il Sole 24 Ore” del 28 novembre, ci sono fondi della Ue per un miliardo di euro. Fondi comunitari a rischio anche per gli ovini. Se ne parla su la “Nuova Sardegna” del 2 dicembre per ricordare che c'è solo un mese di tempo per registrare gli animali, condizione indispensabile per accedere agli aiuti Ue.
Un prezzo per il latte
Infine il termine della lunga trattativa del prezzo del latte, giunta finalmente a conclusione. Se ne parla il 27 novembre su molti giornali e fra questi “Il Sole 24 Ore” e “La Stampa”. Il giorno seguente è ancora “Il Sole 24 Ore” ad intervenire sull'argomento con una intervista all'amministratore delegato di Lactalis, Jean-Marc Bernier. Ma l'intesa raggiunta sul prezzo, avverte la “Gazzetta di Mantova” del 29 novembre, non risolve il problema del latte italiano.
03 dicembre 2015 Economia e politica