Il miele della Basilicata – circa 3000 quintali l’anno - ha un futuro ad Indicazione geografica protetta. E bisogna anche favorirne la produzione, ampliando gli areali piantumati ad essenze mellifere e inserendo la produzione di miele nei bandi del Psr 2014-2020. Sono queste le idee lanciate da Luca Braia, assessore all'Agricoltura della Basilicata, durante una recente riunione tecnica sul comparto mellifero lucano.

Alla riunione sullo stato dell’arte dell’apicoltura lucana, tenutasi a Potenza nel Dipartimento Politiche agricole e forestali con i rappresentanti del settore, hanno partecipato i rappresentanti del Consorzio regionale di tutela e valorizzazione del miele e dell’Associazione apicoltori di Basilicata.

Al centro della discussione le caratteristiche del settore e la situazione attuale della produzione, nelle sue diverse fasi, sia a livello associativo che di piccoli produttori.
“Il miele prodotto in Basilicata è annoverato tra i mieli di eccellenza italiani proprio grazie alla grande biodiversità che caratterizza le fioriture pregiate dei nostri territori. E’ quindi sempre più necessario per i produttori saper raccontare la storia di un prodotto che, grazie alla presenza delle api, è un indicatore fondamentale della salute del nostro ambiente e che può diventare un altro vettore di valorizzazione del nostro territorio, attraverso l’estensione della piantumazione di essenze e alberi melliferi" ha detto Braia.

L’assessore all’agricoltura ha quindi spiegato: “La direzione condivisa, da intraprendere anche per il miele lucano è dunque quella del marchio unico, per altro già esistente e registrato, che possa contribuire a rendere meno frammentario il settore e l'avvio della procedura di riconoscimento Igp, oltre che di percorsi che favoriscano l’associazionismo tra produttori.”

“Proveremo a sostenere anche la nascita di nuovi produttori di miele lucano attraverso il sostegno all'acquisto di alveari, laboratori per la smielatura e percorsi di assistenza e di formazione - ha concluso l’assessore Braia - sia attraverso le misure di bilancio che con il nuovo Psr 2014-2020, con l’obiettivo di favorire il completo e definitivo sviluppo dell’apicoltura nella nostra Regione”.