Oltre quindicimila visitatori, 100 buyers stranieri, 60 convegni, decine di show cooking: sono imponenti i  numeri della quattordicesimo edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale che si è chiuso ieri 15 novembre ad Arezzo Fiere e Congressi.
 
"Il successo di questa fiera non va misurato solo nei numeri, comunque in crescita, dei visitatori – dice Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere – ma anche e soprattutto con la qualità dei contenuti offerti in tre giorni agli espositori, agli operatori e agli addetti di un settore che continua a crescere, per questo siamo convinti che Arezzo sia sempre più punto di riferimento per l'agriturismo".

Boldi sottolinea anche l'importanza che Agrietour ha per Arezzo: "Oltre a dare prestigio nazionale alla città, dà la possibilità ai piccoli di conoscere e toccare con mano la realtà dell'agricoltura, avere un rapporto diretto con il mondo agricolo".

Eccellenze premiate da Enogà
Sabato sera è stato assegnato il premio internazionale Enogà per l'eccellenza nel mondo agroalimentare. Ad essere premiati dal presidente di Enogà, Giorgio Menna, sono stati AgrieTour, il Salone nazionale dell'agriturismo (categoria eventi), Gino Fabbri, miglior pasticcere d'Italia (categoria chef dell'anno) e il Birrificio Amarcord di Rimini (categoria prodotto). Il premio, come ha ricordato il suo ideatore, Giorgio Menna, "nasce nel 2000 ed ha come scopo principale quello di sottolineare, in modo forte e tangibile, il riconoscimento del lavoro svolto da uno chef, da un produttore dell’agroalimentare, da un ricercatore, da un opinion leader, da un editore, da un giornalista, da una manifestazione e da tutti coloro i quali si sono contraddistinti nella cultura e nella salvaguardia dei territori e dei giacimenti enogastronomici".

Vetrina per i buyer stranieri
AgrieTour è una manifestazione pensata anche per la domanda straniera e per la formazione.
La domanda che arriva dall'estero è importante il mercato del turismo all'aria aperta. È per questo che AgrieTour è anche il momento di incontro tra domanda e offerta con il workshop internazionale. Una selezionata presenza di buyer specializzati, quasi 100, provenienti da tutto il mondo e interessati a scoprire le novità dell’offerta nazionale del settore.
Tra i mercati rappresentati per questa edizione, oltre a quelli storici come la Germania, Olanda, Giappone, Russia, Usa, Argentina e Brasile, anche realtà emergenti, tra le quali la Cina, l’India e altri paesi orientali.
"L'agriturismo italiano fa scuola, viene preso a modello tanto da diventare un punto di riferimento internazionale per i contenuti, gli aspetti e i valori che si trovano in un agriturismo italiano. Primo tra tutti, la diversità, la non omologazione tipica delle piccole realtà. E poi la familiarità, l'accoglienza, la capacità che i proprietari hanno di far sentire a casa propria i loro ospiti", commenta Carlo Hausmann, responsabile tecnico di AgrieTour.

L'Italia raccontata attraverso gli agriturismi
"L’attenzione di operatori, tecnici e pubblico si è concentrata sul nuovo marchio nazionale agriturismo Italia e sul nuovo portale nazionale www.agriturismoitalia.gov.it", commenta Carlo Hausmann.
"Questa edizione di Agrietour, focalizzata sui territori e sulla loro offerta, ha dato corpo alla  strategia che l’Italia, attraverso il ministero delle Politiche agricole, ha messo a punto per lanciare l’agriturismo nel mondo, proponendo un grande viaggio di scoperta dei territori attraverso le aziende agrituristiche.
Con le oltre ventimila unità l’Italia è pronta a raccogliere la sfida di proporre al grande pubblico internazionale la conoscenza di migliaia di mete turistiche di grande qualità, che attendono solo di essere conosciute
".