Assegnati 9,7 milioni di euro ai Consorzi di bonifica della Regione Basilicata per l’esercizio 2015. Soldi che serviranno per la realizzazione di servizi essenziali quali schemi irrigui, manutenzione impianti ed esercizio dighe, opere irrigue e di bonifica idraulica. Un passaggio istituzionale necessario, in vista della riforma degli enti di bonifica lucani che approderanno presto all’ente unico regionale. Mentre sono in arrivo importanti innovazioni tecniche per elevare la qualità delle prestazioni, ridurre il consumo della risorsa e per il recupero energetico dei salti d'acqua.
 
La Giunta regionale lucana, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e Forestali, Luca Braia, ha approvato la ripartizione ai tre Consorzi di bonifica dei fondi stanziati con la Legge di bilancio 2015, come previsto della Legge regionale 33/2001 in materia di Bonifica integrale. Obiettivo: garantire in via prioritaria gli interventi necessari ad assicurare la funzionalità degli impianti irrigui, della connessa rete scolante e dei lavori urgenti per il ripristino e la manutenzione delle opere infrastrutturali.
 
Lo schema di ripartizione prevede circa 2,2 milioni di euro in più rispetto agli anni precedenti nell’assegnazione dei fondi  ai tre Consorzi di bonifica dell’Alta Val D’Agri, del Vulture Alto Bradano e del Bradano e Metaponto. “Il trasferimento di 9,7 milioni di euro ai tre consorzi sono un importantissimo segnale, così come il pagamento degli arretrati a tutti i dipendenti che ora possono serenamente concentrarsi sulle qualità delle prestazioni – sottolinea in una nota l’assessore Braia.
 
Ecco come saranno utilizzati nei tre consorzi i fondi appena stanziati. Circa 1,7 milioni di euro vengono destinati alla realizzazione di schemi irrigui e connesse opere di bonifica, per opere di adeguamento degli impianti irrigui, prioritariamente per gli impianti irrigui regionali, trasformazioni delle reti a canalette in impianti tubati, applicazione di sistemi di misurazione delle acque erogate anche in relazione a possibili interventi per fronteggiare la emergenza idrica.
 
Ben 2 milioni sono destinati agli accordi tra Regione, Consorzi di bonifica ed Enel. Agli oneri di gestione ed esercizio di dighe e impianti irrigui e delle opere connesse e per oneri di sollevamento acque ad uso irriguo sono stati assegnati 4 milioni di euro.
 
Infine, finanziamenti per 2 milioni di euro per il ripristino e la manutenzione delle opere di bonifica e delle connesse opere strutturali.
 
I Consorzi potranno attingere ai finanziamenti dopo aver predisposto un programma illustrativo degli interventi individuati come priorità e tempo di esecuzione. Il programma e i progetti dovranno essere inviati al Dipartimento Politiche agricole e forestali, presso l’Ufficio Sostegno alle imprese agricole.
 
“Dopo il commissariamento di inizio legislatura - dichiara l’assessore Luca Braia - è cominciata una operazione di risanamento dei bilanci e di rimessa in efficienza di enti che erogano servizi strategici e vitali per l'agricoltura lucana. La qualità delle reti che, solo per il Consorzio di Bradano e Metaponto sono lunghe 1600 Km, significa sicuramente meno spreco della preziosa risorsa acqua e la garanzia di sevizi essenziali per l'intero settore”.
 
“E’ in fase di elaborazione - conclude Braia - anche un progetto per la realizzazione di impianti per il recupero energetico attraverso l'utilizzo di turbine da installare sui principali salti presenti lungo la rete. Ciò permetterà di ricavare, nel tempo, risorse aggiuntive che, insieme al recupero dei morosi ancora esistenti, anche se in riduzione, creeranno le condizioni ottimali per continuare l'opera di risanamento in attesa del Consorzio unico”.