Si tratta di stalle allegate, campi scavati dall’acqua, pollai spazzati dalla furia del fiume, pozzi e fontane danneggiate e non più utilizzabili per il consumo domestico e per l’abbeveraggio degli animali, canali e strade interpoderali gravemente compromesse. Un danno diretto stimato per oltre 3,5 milioni di euro che si vanno a sommare a circa 1,2 milioni di euro di danni alle strutture aziendali. Non immediatamente quantificabili – fa sapere Coldiretti Piacenza - sono invece i danni indiretti legati alla viabilità ordinaria gravemente compromessa da frane e cedimenti. Quotidianamente, infatti sia sulle strade principali che su quelle secondarie, viaggiano circa 100 quintali di latte prodotti dalle stalle della montagna e migliaia di quintali di legname oltre al rifornimento di carburante e all’approvvigionamento di mangimi e foraggi per il bestiame.
Coldiretti Piacenza segnala particolare preoccupazione per la stabilità della cosiddetta “strada vecchia”, utilizzata ora come unico collegamento diretto per l’alta Valnure.
“La strada - afferma Riccardo Piras, segretario di zona di Bettola - non sopporta da diversi anni il traffico ordinario e presenta movimenti franosi. La sicurezza potrebbe essere messa ulteriormente alla prova dal passaggio dei mezzi. Se anche questo collegamento dovesse presentare nei prossimi giorni cedimenti rischiamo di rimanere isolati”.
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Fonte: Coldiretti Piacenza