Lunedì 14 settembre, a Bologna nell'ambito di Sana, dalle 14.30 alle 17.00 nella Sala Notturno del Centro servizi, 1° piano, Blocco D, si parlerà del nuovo regolamento europeo sul biologico nel corso dell'appuntamento organizzato da Federbio, Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica.
In contemporanea con Sana è convocata la Commissione agricoltura del Parlamento europeo, che prosegue l’esame del testo del nuovo regolamento sull’agricoltura e gli alimenti biologici che sostituirà gli attuali regolamento Ce n 834/2007 e Ce n 889/2008. La prima proposta, elaborata dalla precedente Commissione, ha registrato la netta contrarietà delle organizzazioni biologiche di tutta Europa e delle autorità competenti praticamente di tutti i Paesi.
Anche grazie alle pressioni delle organizzazioni biologiche nazionali e internazionali, che hanno dato vita a un intenso dibattito e scambio di valutazioni (nell’edizione 2014 di Sana la stessa FederBio aveva invitato a un suo convegno internazionale i rappresentanti delle organizzazioni tedesche, svizzere e francesi) nel corso dei semestri di presidenza italiana e lettone del Consiglio dell’Unione europea, la proposta è stata decisamente migliorata, al punto da incassare la maggioranza qualificata dei Paesi membri per l’approvazione di un “orientamento generale” e al punto da riscuotere valutazioni sì caute, ma non negative, da parte del movimento biologico italiano ed europeo. Sarà compito della presidenza lussemburghese condurre il testo alla versione finale.
Per contribuire allo sviluppo della discussione politica e per fornire chiare indicazioni alla Commissione, che dovrà fornire i contenuti tecnici al quadro generale attraverso i suoi atti delegati (che incideranno sul lavoro quotidiano degli operatori, ma anche sulle prospettive di sviluppo a livello continentale), è necessario che prosegua e si intensifichi il dibattito nel settore, fornendo al Parlamento, al Consiglio dell’Unione europea e alla Commissione (tutti coinvolti nell’approvazione del regolamento) le precise e puntuali proposte di chi il settore ha costruito e nel settore fa economia, occupazione, sviluppo e innovazione. Nell’incontro si forniranno aggiornamenti sullo stato del negoziato sulla riforma e in un confronto franco e operativo tra FederBio, Ifoam Ue, i rappresentanti delle imprese, del Consiglio degli organismi di controllo biologico europeo e del Governo italiano, si discuteranno le proposte per il miglioramento del testo che definirà il settore biologico per il prossimo futuro.
Per partecipare al convegno è necessario compilare il form online
Per il programma in formato .Pdf clicca QUI
In contemporanea con Sana è convocata la Commissione agricoltura del Parlamento europeo, che prosegue l’esame del testo del nuovo regolamento sull’agricoltura e gli alimenti biologici che sostituirà gli attuali regolamento Ce n 834/2007 e Ce n 889/2008. La prima proposta, elaborata dalla precedente Commissione, ha registrato la netta contrarietà delle organizzazioni biologiche di tutta Europa e delle autorità competenti praticamente di tutti i Paesi.
Anche grazie alle pressioni delle organizzazioni biologiche nazionali e internazionali, che hanno dato vita a un intenso dibattito e scambio di valutazioni (nell’edizione 2014 di Sana la stessa FederBio aveva invitato a un suo convegno internazionale i rappresentanti delle organizzazioni tedesche, svizzere e francesi) nel corso dei semestri di presidenza italiana e lettone del Consiglio dell’Unione europea, la proposta è stata decisamente migliorata, al punto da incassare la maggioranza qualificata dei Paesi membri per l’approvazione di un “orientamento generale” e al punto da riscuotere valutazioni sì caute, ma non negative, da parte del movimento biologico italiano ed europeo. Sarà compito della presidenza lussemburghese condurre il testo alla versione finale.
Per contribuire allo sviluppo della discussione politica e per fornire chiare indicazioni alla Commissione, che dovrà fornire i contenuti tecnici al quadro generale attraverso i suoi atti delegati (che incideranno sul lavoro quotidiano degli operatori, ma anche sulle prospettive di sviluppo a livello continentale), è necessario che prosegua e si intensifichi il dibattito nel settore, fornendo al Parlamento, al Consiglio dell’Unione europea e alla Commissione (tutti coinvolti nell’approvazione del regolamento) le precise e puntuali proposte di chi il settore ha costruito e nel settore fa economia, occupazione, sviluppo e innovazione. Nell’incontro si forniranno aggiornamenti sullo stato del negoziato sulla riforma e in un confronto franco e operativo tra FederBio, Ifoam Ue, i rappresentanti delle imprese, del Consiglio degli organismi di controllo biologico europeo e del Governo italiano, si discuteranno le proposte per il miglioramento del testo che definirà il settore biologico per il prossimo futuro.
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Fonte: Federbio
