L’Associazione regionale pugliese dei tecnici e dei ricercatori in agricoltura, Arptra, ha organizzato una Tavola rotonda dal titolo “Ogm: la grande occasione perduta” per mercoledì 8 luglio, alle 19.30. L’incontro, che si terrà nell’atrio del Castello Angioino di Mola di Bari, ha il patrocinio dell’Amministrazione comunale ed è stato organizzato anche con il contributo di Città nostra, Culture Club Cafè e il Collegio provinciale e la Federazione regionale dei periti agrari e degli agronomi.
All’incontro parteciperanno come relatori quattro fra i maggiori esperti italiani di ingegneria genetica applicata la miglioramento genetico delle piante che hanno ottenuto risultati altamente innovativi di rilevanza mondiale in ortofrutticoltura utilizzando esclusivamente i finanziamenti pubblici dei Progetti finalizzati iniziati negli anni Novanta del secolo scorso. Infatti, i tecnici e i ricercatori pugliesi nonché tutti quelli interessati all’argomento avranno il piacere di ascoltare direttamente da Roberto Defez, ricercatore del Cnr di Napoli, Giuseppe Rotino, ricercatore del Cra di Montanaso Lombardo (Lodi), Eddo Rugini, docente dell’Università della Tuscia di Viterbo e Bruno Mezzetti, docente dell’Università politecnica delle Marche di Ancona, i risultati ottenuti e le prospettive di innovazione che avrebbero procurato all’agricoltura italiana se non fossero state emanante delle leggi che hanno impedito e di fatto bloccato il prosieguo delle ricerche e degli approfondimenti che tutto il mondo si aspettava da quella che fu definita all’estero “la via italiana alle biotecnologie e alla transgenia”.
Scopo dell’incontro è anche quello di informare i tecnici, i ricercatori e tutti gli interessati sulle contraddizioni che in Italia si vivono sul blocco delle ricerche sull’ingegneria genetica applicata al miglioramento delle piante mentre si importano massicce quantità di prodotti ottenute da piante ingegnerizzate e coltivate nel mondo su ben 180 milioni di ettari per ottenere anche i nostri più importanti prodotti tipici (formaggi, prosciutti, eccetera), come ha fatto emergere in Parlamento la professoressaa Elena Cattaneo, la scienziata nominata senatrice a vita dal presidente Giorgio Napolitano, e che non potrà essere presente a Mola per i suoi tanti impegni politici, didattici e scientifici.
Aprirà i lavori il giovane agronomo molese Roberto Campanile; il sindaco Giangrazio Di Rutigliano porgerà il saluto della comunità molese mentre Vitangelo Magnifico, di Città nostra, nonché già direttore dell’Istituto sperimentale per l’orticoltura di Salerno del ministero dell’Agricoltura, coordinerà i lavori. Le conclusioni le trarrà il presidente dell’Associazione organizzatrice, l’agronomo Vittorio Filì.
Scarica il programma in formato .Pdf
All’incontro parteciperanno come relatori quattro fra i maggiori esperti italiani di ingegneria genetica applicata la miglioramento genetico delle piante che hanno ottenuto risultati altamente innovativi di rilevanza mondiale in ortofrutticoltura utilizzando esclusivamente i finanziamenti pubblici dei Progetti finalizzati iniziati negli anni Novanta del secolo scorso. Infatti, i tecnici e i ricercatori pugliesi nonché tutti quelli interessati all’argomento avranno il piacere di ascoltare direttamente da Roberto Defez, ricercatore del Cnr di Napoli, Giuseppe Rotino, ricercatore del Cra di Montanaso Lombardo (Lodi), Eddo Rugini, docente dell’Università della Tuscia di Viterbo e Bruno Mezzetti, docente dell’Università politecnica delle Marche di Ancona, i risultati ottenuti e le prospettive di innovazione che avrebbero procurato all’agricoltura italiana se non fossero state emanante delle leggi che hanno impedito e di fatto bloccato il prosieguo delle ricerche e degli approfondimenti che tutto il mondo si aspettava da quella che fu definita all’estero “la via italiana alle biotecnologie e alla transgenia”.
Scopo dell’incontro è anche quello di informare i tecnici, i ricercatori e tutti gli interessati sulle contraddizioni che in Italia si vivono sul blocco delle ricerche sull’ingegneria genetica applicata al miglioramento delle piante mentre si importano massicce quantità di prodotti ottenute da piante ingegnerizzate e coltivate nel mondo su ben 180 milioni di ettari per ottenere anche i nostri più importanti prodotti tipici (formaggi, prosciutti, eccetera), come ha fatto emergere in Parlamento la professoressaa Elena Cattaneo, la scienziata nominata senatrice a vita dal presidente Giorgio Napolitano, e che non potrà essere presente a Mola per i suoi tanti impegni politici, didattici e scientifici.
Aprirà i lavori il giovane agronomo molese Roberto Campanile; il sindaco Giangrazio Di Rutigliano porgerà il saluto della comunità molese mentre Vitangelo Magnifico, di Città nostra, nonché già direttore dell’Istituto sperimentale per l’orticoltura di Salerno del ministero dell’Agricoltura, coordinerà i lavori. Le conclusioni le trarrà il presidente dell’Associazione organizzatrice, l’agronomo Vittorio Filì.
Scarica il programma in formato .Pdf
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: ARPTRA - Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e dei Ricercatori in Agricoltura
