Siglato un accordo tra Enama e Delta Center per lo sviluppo delle filiere agricole e industriali del Nord Africa, nell’ambito del Tunisia Investment Forum 2015 (il business event annuale in Tunisia). Lo ha reso noto il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali: l’incontro di presentazione, dal titolo “Sicurezza e qualità in agricoltura per la Regione del Middle East and Africa”, è stato aperto dal sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione.
Oggi siamo qui – ha dichiarato il sottosegretario - per presentare un nuovo importante strumento di cooperazione tra l’Italia e la Tunisia, che si inserisce nel processo di scambio di conoscenze e di integrazione tra la sponda nord e sud della Regione mediterranea, al fine di favorire uno sviluppo armonico e sostenibile dell’area”.

Alla presentazione dell’accordo hanno preso parte anche il ministro dell’Agricoltura, delle risorse idriche e della pesca della Repubblica tunisina Saâd Seddik e Se ambasciatore d’Italia a Tunisi, Raimondo De Cardona. L’accordo è teso a creare cooperazione tra due realtà italiane, entrambe attive a livello internazionale, le quali mettono le proprie competenze al servizio delle filiere agricole e industriali del Nord Africa e del Medio Oriente. “Portare innovazione in una realtà come quella tunisina – ha dichiarato Castiglione - significa investire in occupazione e ricerca, coniugando in questo caso know how italiano e impresa per lo sviluppo della meccanizzazione agricola tunisina”.

I temi sui quali è stata posta maggiore attenzione sono le sinergie per il settore agricolo e agroindustriale italiano e africano, che costituiscono una concreta possibilità di sviluppo di contatti e relazioni, anche attraverso la realizzazione di partnership o joint ventures. “L’incontro con i ministri tunisini – ha affermato il sottosegretario Castiglione - ha rafforzato la consapevolezza di mettere insieme competenze tecniche per perseguire obiettivi di sviluppo comuni. Sicurezza alimentare e innovazione agricola ma anche sviluppo della piccola pesca e dell’acquacoltura, sono stati alcuni dei punti affrontati con il ministro dell’Agricoltura della Repubblica tunisina Saâd Seddik, mentre quello energetico - ha aggiunto - è stato trattato con il ministro dello Sviluppo, dell’investimento e della cooperazione internazionale Yassine Brahim”.