Il Senato ha approvato definitivamente il ddl che introduce i reati ambientali nel Codice penale. Quella sugli ecoreati è una legge da sempre richiesta a gran voce da tante associazioni, da quelle agricole a Legambiente e Libera, protagoniste di un appello “In nome del popolo inquinato”.

Inserire finalmente gli ecoreati nel Codice penale restituisce all'ambiente l'importanza che merita nella vita di tutti – commenta la Cia con una nota – l'ambiente è un bene fondamentale per l'agricoltura e tutto il settore primario, e per questo va protetto. Da sempre la Cia è impegnata sui temi della qualità alimentare, delle tipicità legate ai territori e della salubrità degli alimenti. Per questo la possibilità di disporre, da adesso in poi, di seri deterrenti nei confronti di chi commette reati che incidono sulla collettività è una garanzia di giustizia”.

Lo stesso mondo agricolo potrà essere più tutelato – continua la Cia – l'agricoltura è il maggior settore che garantisce esternalità positive per l'ambiente e la collettività”. Soddisfazione anche per Confeuro. “Il provvedimento sugli ecoreati è uno step essenziale per porre un freno alla grave problematica delle attività criminose contro il comparto agricolo – sottolinea il presidente nazionale Rocco Tisoci auguriamo che la legge non incappi nei soliti ostracisimi o in blocchi burocratici tipici della politica italiana”.