E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Istat divulgata in occasione della visita in regione del presidente Roberto Moncalvo e della Giunta nazionale in vista dell’Expo, alla scoperta delle realtà radicate sul territorio che hanno però permesso all’Italia di ottenere i primati qualitativi, ambientali e di sicurezza alimentare nell’agroalimentare.
"Proprio la Campania - sottolinea la Coldiretti - è il maggior esportatore italiano di pasta, con penne e spaghetti che trainano l’intero comparto agroalimentare regionale, anch’esso in crescita (+2 per cento) nel 2014 fino a quota 2,7 miliardi di euro. Un risultato reso possibile grazie al lavoro delle imprese agricole presenti sul territorio".
"A spingere l’export di pasta è - sottolinea la Coldiretti – la decisa svolta nazionalista con la nascita e la rapida proliferazione di marchi che garantiscono l’origine italiana al 100 per 100 del grano impiegato".
E’ il caso dello storico marchio napoletano “Voiello” visitato dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e dalla Giunta nazionale, che fa capo al Gruppo Barilla e che ora vende solo pasta fatta da grano esclusivamente italiano delle varietà coltivate in Abruzzo, Molise, Puglia e Campania.