Sarà colpa della mosca dell'olivo della quale parla “La Stampa” del 15 novembre, oppure della Xylella, argomento affrontato sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 17 novembre per chiedere una cabina di regia che affronti il problema, oppure colpa del maltempo sul quale punta il dito “Repubblica” del 18 novembre. Ma è senz'altro colpa di entrambi se la produzione di olive e quindi di olio è crollata del 45% nelle Marche, come scrive il “Corriere Adriatico” del 17 novembre, per salire sino al 50% nel caso dell'olio del Garda, come si apprende dal “Corriere della Sera” del 15 novembre. E i prezzi dell'olio schizzano verso l'alto come riporta in una breve notizia il 20 novembre “Il Sole 24 Ore”. Così le olive vanno letteralmente a ruba. Accade in Puglia, e la denuncia viene dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 14 novembre, che lamenta i furti a raffica negli uliveti. Al maltempo delle settimane passate si aggiunge quello di questi ultimi giorni, che ha colpito in particolare il Nord. È un conto milionario quello dei danni subiti dall'agricoltura, scrive “Il Sole 24 Ore” del 16 novembre, che traccia una mappa delle aree più colpite. Conseguenze particolarmente gravi si registrano per le coltivazioni di basilico della Liguria. A Genova, scrive il “Gazzettino” del 19 novembre, sta franando la collina del basilico e le serre hanno subìto danni per almeno due milioni di euro, afferma nello stesso giorno il “Corriere Mercantile”.

I mercati
A dispetto di pioggia e fortunali, la produzione di pomodoro ha registrato una crescita del 20% arrivando a consegnare per la trasformazione 4,9 milioni di tonnellate di prodotto. I dettagli si possono leggere il 15 novembre su “Il Sole 24 Ore”. Ed è ancora su “Il Sole 24 Ore” che il 18 novembre si apprende da una breve notizia che nel mese di ottobre i prezzi agricoli hanno segnato un aumento. Brindano al successo i produttori del Chianti dopo che il loro vino è rientrato nella top ten mondiale nella particolare graduatoria stilata dalla rivista Wine Spectator, notizia pubblicata da “Il Giornale” del 19 novembre.

Il latte
Non brindano invece gli allevatori, scrive “l'Arena” del 17 novembre, denunciando i bassi prezzi del latte, che non ripaga nemmeno le spese di produzione. Intanto, si apprende da “Italia Oggi” del 19 novembre, che gli allevatori che producono latte per il Parmigiano Reggiano non dovranno preoccuparsi dello stop alle quote latte del prossimo anno. Il Consorzio di tutela, infatti, ha stabilito che ad ognuno dei circa 3400 allevatori del comprensorio saranno assegnate quote di produzione allineate all'andamento di mercato. Ancora in tema di latte c'è da segnalare la curiosa notizia riportata da “Italia Oggi” a proposito di una nuova nicchia di mercato. Si tratta del “latte nobile”, marchio che contraddistingue il latte ottenuto da allevamenti non intensivi, insomma modello “slow”. C'è poi un altro latte “speciale”, scrive “Sette, il magazine del Corriere della Sera in edicola il 14 novembre. E' quello ottenuto nelle stalle vaticane di Castel Gandolfo. Controcorrente l'articolo pubblicato il 20 novembre da “Republica” che riferisce gli esiti di uno studio svedese secondo il quale il latte può far male. Ma solo nel caso di un eccessivo consumo. Cosa che si può dire di ogni alimento.

Dal “Palazzo”
Pur in presenza di molti problemi, il settore agricolo continua ad assorbire mano d'opera, in controtendenza rispetto ad altri comparti. I dati riportati da “Il Tempo” del 15 novembre parlano di un aumento del 14% nelle assunzioni di giovani in agricoltura. Sempre in tema di lavoro, il 18 novembre su “Il Sole 24 Ore” si descrivono le modalità per le assunzioni congiunte, che ora sono possibili anche nel settore agricolo. Andrebbe ancor meglio se si snellissero le procedure per affidare ai giovani agricoltori i terreni nella disponibilità dello Stato. In attesa, scrive il “Corriere della Sera” del 15 novembre, ci sono circa 10.000 aziende agricole. Nessuna attesa invece per conoscere i dettagli sull'applicazione dell'Imu in caso di affitto. Se ne parla sul “Gazzettino” del 16 novembre specificando che questa tassa sarà ridotta nel settore agricolo quando si affitta a figli e nipoti. Altra novità riguarda la piccola proprietà contadina. “Italia Oggi” del 18 novembre sottolinea a questo proposito che la mancata coltivazione del terreno comporta la perdita delle agevolazioni.

Le industrie
Rimbalza da un quotidiano all'altro la notizia dell'ingresso del Qatar e del Kuwait nel gruppo Cremonini, big indiscusso delle carni. Molti i dettagli che si possono leggere ad esempio su “MF” del 15 novembre e su “Italia Oggi” del 19 novembre. Novità poi per Agrimaster, marchio noto nel settore delle macchine agricole, che ha ora una nuova proprietà della quale parla “Il Sole 24 Ore” del 14 novembre. In tema di macchine agricole e di andamento del mercato interviene “Avvenire” del 16 novembre, spiegando che mentre si riducono gli acquisti sul mercato interno, vanno incrementando le esportazioni. Come avviene per il cibo, anche in questo caso bisogna però prestare attenzione alle contraffazioni. Se ne parla il 14 novembre su “Il Sole 24 Ore”, dal quale si apprende che per ostacolare i falsi è stato persino istituito un ufficio ad hoc in occasione di Eima.

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