Gli italiani, cioè, continuano a comprare solo ciò che è indispensabile, rinunciando del tutto agli sprechi, ma anche agli “sfizi” a tavola, nell’85 per cento dei casi. E questo vuol dire anche che si tagliano di netto cene fuori e dolci della domenica, con un calo nei ristoranti (-4 per cento) e nelle pasticcerie (-10 per cento) nell’ultimo trimestre secondo un sondaggio della Cia.
Ma non basta. "Oltre la metà delle famiglie (il 53 per cento) gira più negozi dove acquista in base a sconti, promozioni e offerte speciali -sottolinea la Cia-. Inoltre il 42 per cento privilegia i cosiddetti “formati convenienza”; il 32 per cento abbandona i grandi brand per i marchi più economici e i prodotti di primo prezzo e il 24 per cento ricomincia a fare cucina di recupero, evitando gli avanzi in cucina. E soprattutto, per ben 6,5 milioni di famiglie i discount sono diventati l’unica “via” praticabile per difendersi dalla recessione".
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Fonte: Cia