Prosciutti, insaccati, carni, formaggi stagionati, latticini, frutta,legumi e mieli prodotti in aree montuose, potranno dunque fregiarsi del nuovo marchio europeo d’origine e tutela “prodotto di montagna”. Ovviamente -prosegue la Cia- tali produzioni approderanno sul mercati solamente se rispettosi di rigorosi parametri imposti dal regolamento europeo, uscito ieri in Gazzetta Ufficiale.
Ad esempio nel caso degli allevamenti, gli animali non solo dovranno aver trascorso almeno gli ultimi due terzi del loro ciclo di vita in aree di altura, ma dovranno essere stati alimentati con almeno il 50 per cento di mangimi prodotti in montagna.
Secondo la Cia questo regolamento, che è da considerarsi positivo, si inserisce dentro un più vasto paniere di norme tutte tese alla trasparenza, alla chiarezza e alla tracciabilità delle produzioni agricole e alimentari, con un tangibile vantaggio per produttori e consumatori.
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Fonte: Cia